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Il viaggio e la perdita d'identità. Salute mentale e traumi psicologici nei flussi migratori. Bambini e bambine tra guerre, povertà e diritti negati.
Data evento: dal 10/04/2017 al 11/04/2017
Orari: 16:00 - 18:30
Luogo evento: Sala Conferenze, Ufficio d'Informazione del Parlamento Europeo a Milano - Corso Magenta 59, Milano
Nel corso degli ultimi anni, i flussi migratori sono cresciuti incessantemente: viaggi infiniti, costrizioni, fame, freddo, abbandono, morte. Frontiere, reali, psicologiche e culturali sono sempre più sbarrate rispetto alle nuove rotte migratorie e trasformano i viaggi di massa in fenomeni globali di tratta e traffico di esseri umani. In questo contesto le vittime silenziose più colpite, i soggetti più bisognosi di comprensione e aiuto psicologico, sono inevitabilmente i minori, che hanno costituito nel 2016 il 15% di tutti i migranti in arrivo via mare in Italia, il 91% di loro non era accompagnato.
Un fenomeno come quello attuale rende necessaria una presa in carico globale della salute dei migranti intesa nella sua dimensione estesa di benessere bio-psico-sociale.
Nel 2016 il programma di salute della Commissione Europea comprendeva un invito specifico a presentare progetti focalizzati sulla salute mentale per migranti e rifugiati, su questa linea nella tavola rotonda si parlerà di traumi fisici e psicologici, di perdita dell’identità, apolidia, insicurezza e vulnerabilità della paura della morte in viaggio e degli aspetti psicologici del rifiuto politico e sociale.
È oggi più che mai necessario uno sguardo che integri più competenze per comprendere e spiegare le migrazioni, un approccio volto ai traumi individuali e collettivi, un supporto alle istituzioni e ai territori coinvolti per progettare nuove possibili modalità di gestione dell’accoglienza.
Orari: 16:00 - 18:30
Luogo evento: Sala Conferenze, Ufficio d'Informazione del Parlamento Europeo a Milano - Corso Magenta 59, Milano
Nel corso degli ultimi anni, i flussi migratori sono cresciuti incessantemente: viaggi infiniti, costrizioni, fame, freddo, abbandono, morte. Frontiere, reali, psicologiche e culturali sono sempre più sbarrate rispetto alle nuove rotte migratorie e trasformano i viaggi di massa in fenomeni globali di tratta e traffico di esseri umani. In questo contesto le vittime silenziose più colpite, i soggetti più bisognosi di comprensione e aiuto psicologico, sono inevitabilmente i minori, che hanno costituito nel 2016 il 15% di tutti i migranti in arrivo via mare in Italia, il 91% di loro non era accompagnato.
Un fenomeno come quello attuale rende necessaria una presa in carico globale della salute dei migranti intesa nella sua dimensione estesa di benessere bio-psico-sociale.
Nel 2016 il programma di salute della Commissione Europea comprendeva un invito specifico a presentare progetti focalizzati sulla salute mentale per migranti e rifugiati, su questa linea nella tavola rotonda si parlerà di traumi fisici e psicologici, di perdita dell’identità, apolidia, insicurezza e vulnerabilità della paura della morte in viaggio e degli aspetti psicologici del rifiuto politico e sociale.
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Pertanto si declina ogni responsabilità circa eventuali errori, disservizi e/o inadempimenti con riferimento agli eventi, corsi e iniziative non espressamente organizzati e/o patrocinati da OPL.
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