Accedi con credenziali OPL
Accedi con SPID o CIE o eIDAS
ENTRA con SPID o CIE o eIDAS
Informazioni su accesso SPID, CIE e eIDAS
NoMessaggio
X
NoMessaggio
X
Scegli tipo di evento
Proiezione del film "La storia infinita" (1984) di Wolfgang Petersen, seguirà dibattito - CINE-Forum IV CICLO (Seconda parte) Titolo: “I bambini ci guardano”
Data evento: dal 17/12/2016 al 18/12/2016
Orari: 14:30
Luogo evento: Via Settembrini 17, a destra, piano rialzato, Milano
Organizzato da: Associazione ICLeS
"Nella concezione elaborata da Jacques Lacan, il sintomo del bambino è al posto giusto per rispondere a quello che vi è di sintomatico nella struttura familiare... il sintomo... si definisce in tale contesto come rappresentante della verità... la verità della coppia familiare."
J. Lacan, Due note sul bambino (1969)
Il Cine-Forum che proponiamo per questo anno 2016-17, è ormai al suo quarto ciclo. Si rivolge a chi sia interessato al cinema ed alla psicoanalisi, per chi prova piacere a soffermarsi e a dar parola e tempo a quegli affetti, ed effetti, a volte troppo effimeri, che tuttavia sempre accompagnano lo spettatore al riaccendersi delle luci, una volta finito il film.
L’ipotesi di lavoro di questo Cine-Forum è che il punto di interesse non sia nella lettura psicoanalitica del film, quanto piuttosto nella lettura della soggettività umana che il cinema sa compiere a suo modo, con interrogativi che sono di effettivo inter-esse anche per la psicoanalisi.
Nel primo ciclo, attraverso film –classici e non, tutti di grande rilievo– del genere fantascienza, abbiamo interrogato le Aliene identità. Nel secondo ciclo abbiamo incontrato dei Padri senza gloria, che rispondevano con la loro modalità singolare alle forme attuali di legame-slegame, in rapporto alla guerra moderna, settorializzata e anonima, annientamento puro di un tuono senza eco, reale che la dimensione paterna fatica a dare e ad ospitare. Nel terzo ciclo siamo approdati a Il velo dell’amore: velo che può cadere, che sempre cade… e allora tra i due partner si scopre, che, al di là delle maschere del ballo, … lui non era lui e lei non era lei.
Dopo un tempo di riflessione, abbiamo voluto ricominciare proprio da quel che resta dell'incontro… il bambino.
I bambini ci guardano: sono nati, e ogni nato “non può più nascondersi”, in quanto evento…: lieto, ma soprattutto nuovo. Fanno accadimento i bambini, e fanno crisi, sono essi stessi ‘crisi’: implicano un prima e un dopo nella coppia, oggetto dell’amore da un lato, ma nell’aprirsi sempre faticoso di un cammino di soggettivazione, che implica ogni piccolo d’uomo nel dramma del suo essere ‘umano’, nel dramma della vita.
Aspettiamo tutti coloro che siano gli interessati a cogliere come il cinema sappia far intravvedere al nostro mondo dis-tratto qualcosa che la psicoanalisi arriva a porre ed elaborare, ma senza l’aiuto potente di un immaginario che invece la settima arte sapientemente utilizza, con il piacere di attraversare queste visioni e di poterlo fare non da soli, con altri, in uno scambio che è formativo, incontrandoci e parlandone una volta di più. Ne vale la pena…. Ancora!
Orari: 14:30
Luogo evento: Via Settembrini 17, a destra, piano rialzato, Milano
Organizzato da: Associazione ICLeS
"Nella concezione elaborata da Jacques Lacan, il sintomo del bambino è al posto giusto per rispondere a quello che vi è di sintomatico nella struttura familiare... il sintomo... si definisce in tale contesto come rappresentante della verità... la verità della coppia familiare."
J. Lacan, Due note sul bambino (1969)
Il Cine-Forum che proponiamo per questo anno 2016-17, è ormai al suo quarto ciclo. Si rivolge a chi sia interessato al cinema ed alla psicoanalisi, per chi prova piacere a soffermarsi e a dar parola e tempo a quegli affetti, ed effetti, a volte troppo effimeri, che tuttavia sempre accompagnano lo spettatore al riaccendersi delle luci, una volta finito il film.
L’ipotesi di lavoro di questo Cine-Forum è che il punto di interesse non sia nella lettura psicoanalitica del film, quanto piuttosto nella lettura della soggettività umana che il cinema sa compiere a suo modo, con interrogativi che sono di effettivo inter-esse anche per la psicoanalisi.
Nel primo ciclo, attraverso film –classici e non, tutti di grande rilievo– del genere fantascienza, abbiamo interrogato le Aliene identità. Nel secondo ciclo abbiamo incontrato dei Padri senza gloria, che rispondevano con la loro modalità singolare alle forme attuali di legame-slegame, in rapporto alla guerra moderna, settorializzata e anonima, annientamento puro di un tuono senza eco, reale che la dimensione paterna fatica a dare e ad ospitare. Nel terzo ciclo siamo approdati a Il velo dell’amore: velo che può cadere, che sempre cade… e allora tra i due partner si scopre, che, al di là delle maschere del ballo, … lui non era lui e lei non era lei.
Dopo un tempo di riflessione, abbiamo voluto ricominciare proprio da quel che resta dell'incontro… il bambino.
I bambini ci guardano: sono nati, e ogni nato “non può più nascondersi”, in quanto evento…: lieto, ma soprattutto nuovo. Fanno accadimento i bambini, e fanno crisi, sono essi stessi ‘crisi’: implicano un prima e un dopo nella coppia, oggetto dell’amore da un lato, ma nell’aprirsi sempre faticoso di un cammino di soggettivazione, che implica ogni piccolo d’uomo nel dramma del suo essere ‘umano’, nel dramma della vita.
Aspettiamo tutti coloro che siano gli interessati a cogliere come il cinema sappia far intravvedere al nostro mondo dis-tratto qualcosa che la psicoanalisi arriva a porre ed elaborare, ma senza l’aiuto potente di un immaginario che invece la settima arte sapientemente utilizza, con il piacere di attraversare queste visioni e di poterlo fare non da soli, con altri, in uno scambio che è formativo, incontrandoci e parlandone una volta di più. Ne vale la pena…. Ancora!
File e link correlati
Locandina
Disclaimer
Nella sezione “EVENTI” del sito, OPL offre ai propri iscritti e ai cittadini un servizio di informazione su eventi, corsi e iniziative d’interesse nella divulgazione e formazione della psicologia, non necessariamente promosse e/o patrocinate da OPL , bensì su iniziativa di soggetti terzi.
Pertanto si declina ogni responsabilità circa eventuali errori, disservizi e/o inadempimenti con riferimento agli eventi, corsi e iniziative non espressamente organizzati e/o patrocinati da OPL.
Pertanto si declina ogni responsabilità circa eventuali errori, disservizi e/o inadempimenti con riferimento agli eventi, corsi e iniziative non espressamente organizzati e/o patrocinati da OPL.
X