La Psicologia per i Diritti Umani
L’Ordine degli Psicologi della Lombardia (OPL) è divenuto negli ultimi anni un riferimento regionale e nazionale per l’impegno profuso nel contrasto ad ogni forma di discriminazione e nella tutela, nella difesa e nella cultura dei diritti umani tutti. Quella degli psicologi è una professione naturalmente vocata alla promozione e alla tutela del bene comune, ovvero del benessere umano e sociale in tutti i suoi aspetti fondamentali. Ogni limitazione o violazione dei diritti genera ferite psicologiche sia sui singoli sia sulla comunità tutta, “ferite che lasciano lividi sopra e sotto la pelle”, traumi capaci di espandersi, protrarsi di generazione in generazione, di impattare sul mutamento sociale, l’economia e la cultura. Gli psicologi sono l’elemento fondamentale che oggigiorno può fare la differenza anche in questo senso, possono essere gli elementi determinanti nella comprensione, nel cambiamento, nella creazione di opportunità pari ed eque, nella promozione e nella riduzione delle conseguenze negative causate dalle violenze e da ogni violazione dei diritti a livello individuale, sociale, politico e culturale. La conoscenza e la riflessione inerente i diritti umani rappresenta inoltre una componente fondamentale per la professione di psicologo rispetto all’ambito deontologico: la competenza in materia di diritti facilita e supporta la comprensione profonda dei principi etici e struttura le fondamenta del Codice Deontologico. Una cultura dei diritti umani dentro la professione contribuisce quindi, anche indirettamente, a un innalzamento della qualità delle prestazioni professionali.
Per tale motivo l'OPL ha negli anni dato vita al Progetto La Psicologia per i Diritti Umani.
Per tale motivo l'OPL ha negli anni dato vita al Progetto La Psicologia per i Diritti Umani.