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Alla ricerca della casa di pietra. La memoria ci rende liberi?
Data evento: 12/01/2019
Orari: 21:00
Luogo evento: Casa della Psicologia - piazza Castello 2, Milano
Proiezione del film SHALOM, ITALIA (2016) di Tamar Tal Anati con la partecipazione della regista (con traduzione).
L'evento è realizzato presso la Casa della Psicologia dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia insieme al Centro Milanese di Psicoanalisi “Cesare Musatti” della Società Psicoanalitica Italiana, con la collaborazione del Gruppo di studio del CMP sui Traumi storici collettivi e le loro tracce nella cura.
Tre fratelli ebrei di origine fiorentina tornano nei luoghi della Toscana dove da bambini avevano trovato rifugio durante la seconda guerra mondiale, nel 1943, al tempo dell’occupazione tedesca. La ricerca della casa di pietra che è stata il loro rifugio è vissuta dai tre fratelli Anati con animo diverso, ed è raccontata dalla regista con uno sguardo affettuoso e partecipe. Con mano leggera.
I tre fratelli sono stati degli hidden children, bambini nascosti durante una persecuzione, di cui la psicoanalisi clinica ha riconosciuto le specifiche dinamiche psichiche sottraendoli alla voce generica di vittime di traumi storici collettivi. Il film mostra la loro resilience e la resistenza di tanti al mostruoso progetto di annichilimento del popolo ebraico da parte dei nazifascisti. E la forza inestinguibile della pulsione di vita, che unisce, nelle parole di Freud, gli esseri umani tra loro.
Presentano
Riccardo Bettiga, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia
Valeria Egidi Morpurgo, psicoanalista della SPI e del CMP (gruppo Traumi collettivi e loro tracce nella cura)
Dialogano con la regista e il pubblico
Ronny Jaffé, psicoanalista della SPI, presidente del Centro Milanese di Psicoanalisi “Cesare Musatti”
Ferruccio de Bortoli, giornalista, presidente onorario del Memoriale della Shoah di Milano, presidente di Vidas
Orari: 21:00
Luogo evento: Casa della Psicologia - piazza Castello 2, Milano
Proiezione del film SHALOM, ITALIA (2016) di Tamar Tal Anati con la partecipazione della regista (con traduzione).
L'evento è realizzato presso la Casa della Psicologia dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia insieme al Centro Milanese di Psicoanalisi “Cesare Musatti” della Società Psicoanalitica Italiana, con la collaborazione del Gruppo di studio del CMP sui Traumi storici collettivi e le loro tracce nella cura.
Tre fratelli ebrei di origine fiorentina tornano nei luoghi della Toscana dove da bambini avevano trovato rifugio durante la seconda guerra mondiale, nel 1943, al tempo dell’occupazione tedesca. La ricerca della casa di pietra che è stata il loro rifugio è vissuta dai tre fratelli Anati con animo diverso, ed è raccontata dalla regista con uno sguardo affettuoso e partecipe. Con mano leggera.
I tre fratelli sono stati degli hidden children, bambini nascosti durante una persecuzione, di cui la psicoanalisi clinica ha riconosciuto le specifiche dinamiche psichiche sottraendoli alla voce generica di vittime di traumi storici collettivi. Il film mostra la loro resilience e la resistenza di tanti al mostruoso progetto di annichilimento del popolo ebraico da parte dei nazifascisti. E la forza inestinguibile della pulsione di vita, che unisce, nelle parole di Freud, gli esseri umani tra loro.
Presentano
Riccardo Bettiga, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia
Valeria Egidi Morpurgo, psicoanalista della SPI e del CMP (gruppo Traumi collettivi e loro tracce nella cura)
Dialogano con la regista e il pubblico
Ronny Jaffé, psicoanalista della SPI, presidente del Centro Milanese di Psicoanalisi “Cesare Musatti”
Ferruccio de Bortoli, giornalista, presidente onorario del Memoriale della Shoah di Milano, presidente di Vidas
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