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Eventi aperti a tutta la cittadinanza
Torna all'elencoViolenze e discriminazioni nei confronti delle persone LGBTQIA+: fattori di rischio e di protezione
Data evento: 03/07/2024
Orari: 20.00 - 22.00
Luogo evento: Casa della Psicologia - piazza Castello 2, Milano - Online su piattaforma GoToWebinar
Rispetto alle persone non LGBTQIA+, le persone LGBT hanno quasi quattro volte più probabilità di essere vittime di crimini violenti.
Uno studio condotto del Williams Institute (UCLA University), mette evidenzia che le persone LGBTQIA+ hanno una probabilità quattro volte superiore di essere vittime di reato rispetto alle persone non-LGBTQIA+.
Gli episodi di discriminazione o violenza possono andare dai reati violenti alle aggressioni aggravate o alle microaggresioni; inoltre, le persone LGBTQIA+ hanno una maggior possibilità di subire violenza sia da parte di una persona nota (famiglia, partner …) sia per mano di un estraneo.
Ci siamo mai chiesti quanto spesso utilizziamo il genere maschile sovraesteso per descrivere cose, azioni, titoli professionali o persone? Oppure, come sovente ci riferiamo a rapporti o relazioni utilizzando un approccio eteronormativo? Se abbiamo risposto positivamente ad almeno uno di questi quesiti, potrebbe significare che la nostra attenzione, sia come persone, sia come professionistɜ, non sia completamente assorbita dalle regole implicite che ci circondano e che ci siamo interrogati su potenziali atteggiamenti discriminatori che potrebbero essere vissuti come violenti.
Durante la tavola rotonda, pensata come uno spazio co-costruito tra persone/professionisti che quotidianamente lavorano per contrastare le discriminazioni, verranno presentati i seguenti temi:
- origine degli stereotipi, dei pregiudizi e delle conseguenti discriminazioni nei confronti delle persone LGBTQIA+;
- costrutti di omofobia sociale e interiorizzata e il minority stress;
- percorsi informativi/formativi e progetti a contrasto delle discriminazioni;
- narrazioni di episodi di discriminazione e modelli di intervento.
Crediamo sia fondamentale costruire una rete di professionisti che possano lavorare quotidianamente affinché tutte le persone con orientamenti sessuali, affettivi o identità di genere non “normative” possano essere accolte nelle propria soggettività e vedere così accolto il disagio psicologico che si manifesta a seguito di discriminazione e violenza.
INTRODUCONO:
Laura Parolin, Presidente OPL
Claudio Baggini, GdL LGBTQIA
RELATORI:
Giovanni Raulli, Direttore Relazioni esterne e Sostenibilità presso Spazio Aperto Servizi
Luca Rollè, Professore Associato di Psicologia dinamica – Università di Torino, Torino
Alessandra Santona, Professoressa Associata di Psicologia dinamica – Università Bicocca, Milano
MODERA:
Paolo Antonelli, GdL LGBTQIA
Evento gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.
I posti sono limitati. L'iscrizione è obbligatoria.
Orari: 20.00 - 22.00
Luogo evento: Casa della Psicologia - piazza Castello 2, Milano - Online su piattaforma GoToWebinar
Rispetto alle persone non LGBTQIA+, le persone LGBT hanno quasi quattro volte più probabilità di essere vittime di crimini violenti.
Uno studio condotto del Williams Institute (UCLA University), mette evidenzia che le persone LGBTQIA+ hanno una probabilità quattro volte superiore di essere vittime di reato rispetto alle persone non-LGBTQIA+.
Gli episodi di discriminazione o violenza possono andare dai reati violenti alle aggressioni aggravate o alle microaggresioni; inoltre, le persone LGBTQIA+ hanno una maggior possibilità di subire violenza sia da parte di una persona nota (famiglia, partner …) sia per mano di un estraneo.
Ci siamo mai chiesti quanto spesso utilizziamo il genere maschile sovraesteso per descrivere cose, azioni, titoli professionali o persone? Oppure, come sovente ci riferiamo a rapporti o relazioni utilizzando un approccio eteronormativo? Se abbiamo risposto positivamente ad almeno uno di questi quesiti, potrebbe significare che la nostra attenzione, sia come persone, sia come professionistɜ, non sia completamente assorbita dalle regole implicite che ci circondano e che ci siamo interrogati su potenziali atteggiamenti discriminatori che potrebbero essere vissuti come violenti.
Durante la tavola rotonda, pensata come uno spazio co-costruito tra persone/professionisti che quotidianamente lavorano per contrastare le discriminazioni, verranno presentati i seguenti temi:
- origine degli stereotipi, dei pregiudizi e delle conseguenti discriminazioni nei confronti delle persone LGBTQIA+;
- costrutti di omofobia sociale e interiorizzata e il minority stress;
- percorsi informativi/formativi e progetti a contrasto delle discriminazioni;
- narrazioni di episodi di discriminazione e modelli di intervento.
Crediamo sia fondamentale costruire una rete di professionisti che possano lavorare quotidianamente affinché tutte le persone con orientamenti sessuali, affettivi o identità di genere non “normative” possano essere accolte nelle propria soggettività e vedere così accolto il disagio psicologico che si manifesta a seguito di discriminazione e violenza.
INTRODUCONO:
Laura Parolin, Presidente OPL
Claudio Baggini, GdL LGBTQIA
RELATORI:
Giovanni Raulli, Direttore Relazioni esterne e Sostenibilità presso Spazio Aperto Servizi
Luca Rollè, Professore Associato di Psicologia dinamica – Università di Torino, Torino
Alessandra Santona, Professoressa Associata di Psicologia dinamica – Università Bicocca, Milano
MODERA:
Paolo Antonelli, GdL LGBTQIA
Evento gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.
I posti sono limitati. L'iscrizione è obbligatoria.
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Pertanto si declina ogni responsabilità circa eventuali errori, disservizi e/o inadempimenti con riferimento agli eventi, corsi e iniziative non espressamente organizzati e/o patrocinati da OPL.
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