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Psicoterapia borderline - Corso di alta formazione in clinica del disturbo borderline di personalità
Data evento: dal 08/10/2022 al 26/11/2022
Orari: 09.30-17.00
Luogo evento: PIME, sito in Milano in via Monte Rosa 81 (MM1 Lotto)- in presenza e su piattaforma online.
A cura di: CEPEI APS- Centro di psicologia evolutiva intersoggettiva
Nel 2022 il corso giunge alla sua quarta edizione, e si terrà in PRESENZA e ONLINE.
Il livello borderline di organizzazione della personalità continua a stimolarci in modo particolare, come terapeuti, riguardo ad alcune questioni teoriche, cliniche, metodologiche e tecniche fondamentali: secondo noi come si realizza un essere umano? Nel trovare strategie di adattamento all'ambiente? Nel conoscere e dare senso a se stesso e alla sua vita nel mondo? Di cosa soffrono esattamente i pazienti? Cosa è successo loro? Come e su chi/cosa agiamo in terapia, e a quale fine? Come ci poniamo di fronte ai sintomi? Li vogliamo rendere gestibili, sopportabili, eliminare, interrogare? Ai pazienti diamo risposte o consigli, insegniamo strategie o facciamo domande? Ascoltiamo i loro sogni o li ignoriamo? Cosa significa guarire? Quello che facciamo in seduta ogni giorno è coerente oppure no con la nostra visione di essere umano, di paziente, di sintomo, di malattia, di terapia e di guarigione?
Nello specifico del livello borderline di organizzazione della personalità: cos'è successo a questi pazienti? Come valutare i pensieri di morte e le minacce di suicidio? Come affrontare l'aggressività? Come gestire un paziente che si taglia? Come impostare un setting stabile, gestire la discontinuità degli incontri, le crisi, i messaggi, le telefonate improvvise, le richieste urgenti di aiuto? Come affrontare l'impulsività e la disregolazione emotiva? Come pensare il paziente all'interno di un processo diagnostico approfondito, e come utilizzare la diagnosi in terapia? Può essere utile distinguere un PTSD complesso da un disturbo borderline di personalità? Potrebbe essere utile comunicare la diagnosi al paziente? Perché? Come?
In queste giornate vi presenteremo una riflessione teorica e clinica fondata su molti anni di esperienza di cura con soggetti affetti da gravi disturbi della personalità, costellata di esempi pratici di situazioni ricorrenti che ci troviamo ad affrontare in Comunità psichiatrica e in studio. Vi proporremo inoltre l'utilizzo di tecniche e strumenti specifici.
La cornice teorica che sentiamo viva, fertile ed euristica sarà quella della psicologia analitica intersoggettiva, evoluzione dell'approccio junghiano esposta nel libro di Paolo Cozzaglio Confini borderline (Franco Angeli, nuova edizione 2022). Al di là della teoria amiamo utilizzare un linguaggio comprensibile a tutti, vicino a quello che utilizziamo nella quotidianità e quello che i pazienti utilizzano per descrivere se stessi. In coerenza con le nuove scoperte dei neuroscienziati sui diversi livelli di coscienza e con le osservazioni dei terapeuti esperti nel trattamento dei Disturbi traumatici dello sviluppo, nella psicologia analitica intersoggettiva il punto di partenza del lavoro è la comprensione profonda della personalità in divenire del paziente, e in particolare l'identificazione del principale tema inconscio intorno al quale si è organizzata, e che connota la posizione soggettiva che il paziente ha preso fino a quel momento rispetto a se stesso, alla propria interiorità, alla propria storia, ai rapporti con gli altri e con il mondo.
«Mi sento spesso vuoto, annoiato o arrabbiato, distante da me. Non mi riconosco in com'ero ieri. Non trovo un senso. Perché ho sempre difficoltà nei rapporti a cui tengo? Spesso faccio fatica a contenere le mie emozioni, mentre altre volte non le sento proprio. Mi sento sempre deluso. Le persone con me cambiano: sono splendide e disponibili, e un minuto dopo sono terribili e mi feriscono profondamente. La mia infanzia è stata costellata da abusi, trascuratezze, violenze. Mi sento così confuso e assente che non riesco neanche a sentire il mio corpo. A volte devo bere, drogarmi o tagliarmi per tornare di nuovo a sentirmi bene. Mi detesto profondamente. Nessuno è come me, gli altri sono stupidi e insensibili».
Questi e molti altri sono i vissuti soggettivi che caratterizzano un disturbo di personalità ad organizzazione borderline. In terapia, la funzione riflessiva dell’analista stimola il paziente a porsi come Soggetto riflessivo nei confronti della sofferenza di cui si sente inizialmente oggetto passivo. La progressiva creazione condivisa di un senso di coerenza tra gli eventi, i pensieri, le emozioni, le azioni, i vissuti, le fantasie e i sogni che il paziente porta in seduta mette progressivamente ordine nelle sue esperienze frammentate, gli consente di cominciare a comporre un senso di integrazione psichica al di là dei sintomi e a viversi come Soggetto unitario, complesso, attivo, organizzatore sempre più consapevole della propria esperienza: il Soggetto della cura.
Le date saranno: 8 e 22 Ottobre; 5, 19 e 26 Novembre 2022, h. 09.30-17.00, in presenza e su piattaforma online. La sede sarà il PIME, sito in Milano in via Monte Rosa 81 (MM1 Lotto).
Per info e iscrizioni contattare:
segreteria.cepei@gmail.com - 366.3379343.
Orari: 09.30-17.00
Luogo evento: PIME, sito in Milano in via Monte Rosa 81 (MM1 Lotto)- in presenza e su piattaforma online.
A cura di: CEPEI APS- Centro di psicologia evolutiva intersoggettiva
Nel 2022 il corso giunge alla sua quarta edizione, e si terrà in PRESENZA e ONLINE.
Il livello borderline di organizzazione della personalità continua a stimolarci in modo particolare, come terapeuti, riguardo ad alcune questioni teoriche, cliniche, metodologiche e tecniche fondamentali: secondo noi come si realizza un essere umano? Nel trovare strategie di adattamento all'ambiente? Nel conoscere e dare senso a se stesso e alla sua vita nel mondo? Di cosa soffrono esattamente i pazienti? Cosa è successo loro? Come e su chi/cosa agiamo in terapia, e a quale fine? Come ci poniamo di fronte ai sintomi? Li vogliamo rendere gestibili, sopportabili, eliminare, interrogare? Ai pazienti diamo risposte o consigli, insegniamo strategie o facciamo domande? Ascoltiamo i loro sogni o li ignoriamo? Cosa significa guarire? Quello che facciamo in seduta ogni giorno è coerente oppure no con la nostra visione di essere umano, di paziente, di sintomo, di malattia, di terapia e di guarigione?
Nello specifico del livello borderline di organizzazione della personalità: cos'è successo a questi pazienti? Come valutare i pensieri di morte e le minacce di suicidio? Come affrontare l'aggressività? Come gestire un paziente che si taglia? Come impostare un setting stabile, gestire la discontinuità degli incontri, le crisi, i messaggi, le telefonate improvvise, le richieste urgenti di aiuto? Come affrontare l'impulsività e la disregolazione emotiva? Come pensare il paziente all'interno di un processo diagnostico approfondito, e come utilizzare la diagnosi in terapia? Può essere utile distinguere un PTSD complesso da un disturbo borderline di personalità? Potrebbe essere utile comunicare la diagnosi al paziente? Perché? Come?
In queste giornate vi presenteremo una riflessione teorica e clinica fondata su molti anni di esperienza di cura con soggetti affetti da gravi disturbi della personalità, costellata di esempi pratici di situazioni ricorrenti che ci troviamo ad affrontare in Comunità psichiatrica e in studio. Vi proporremo inoltre l'utilizzo di tecniche e strumenti specifici.
La cornice teorica che sentiamo viva, fertile ed euristica sarà quella della psicologia analitica intersoggettiva, evoluzione dell'approccio junghiano esposta nel libro di Paolo Cozzaglio Confini borderline (Franco Angeli, nuova edizione 2022). Al di là della teoria amiamo utilizzare un linguaggio comprensibile a tutti, vicino a quello che utilizziamo nella quotidianità e quello che i pazienti utilizzano per descrivere se stessi. In coerenza con le nuove scoperte dei neuroscienziati sui diversi livelli di coscienza e con le osservazioni dei terapeuti esperti nel trattamento dei Disturbi traumatici dello sviluppo, nella psicologia analitica intersoggettiva il punto di partenza del lavoro è la comprensione profonda della personalità in divenire del paziente, e in particolare l'identificazione del principale tema inconscio intorno al quale si è organizzata, e che connota la posizione soggettiva che il paziente ha preso fino a quel momento rispetto a se stesso, alla propria interiorità, alla propria storia, ai rapporti con gli altri e con il mondo.
«Mi sento spesso vuoto, annoiato o arrabbiato, distante da me. Non mi riconosco in com'ero ieri. Non trovo un senso. Perché ho sempre difficoltà nei rapporti a cui tengo? Spesso faccio fatica a contenere le mie emozioni, mentre altre volte non le sento proprio. Mi sento sempre deluso. Le persone con me cambiano: sono splendide e disponibili, e un minuto dopo sono terribili e mi feriscono profondamente. La mia infanzia è stata costellata da abusi, trascuratezze, violenze. Mi sento così confuso e assente che non riesco neanche a sentire il mio corpo. A volte devo bere, drogarmi o tagliarmi per tornare di nuovo a sentirmi bene. Mi detesto profondamente. Nessuno è come me, gli altri sono stupidi e insensibili».
Questi e molti altri sono i vissuti soggettivi che caratterizzano un disturbo di personalità ad organizzazione borderline. In terapia, la funzione riflessiva dell’analista stimola il paziente a porsi come Soggetto riflessivo nei confronti della sofferenza di cui si sente inizialmente oggetto passivo. La progressiva creazione condivisa di un senso di coerenza tra gli eventi, i pensieri, le emozioni, le azioni, i vissuti, le fantasie e i sogni che il paziente porta in seduta mette progressivamente ordine nelle sue esperienze frammentate, gli consente di cominciare a comporre un senso di integrazione psichica al di là dei sintomi e a viversi come Soggetto unitario, complesso, attivo, organizzatore sempre più consapevole della propria esperienza: il Soggetto della cura.
Le date saranno: 8 e 22 Ottobre; 5, 19 e 26 Novembre 2022, h. 09.30-17.00, in presenza e su piattaforma online. La sede sarà il PIME, sito in Milano in via Monte Rosa 81 (MM1 Lotto).
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