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Data evento: 09/11/2024
Orari: 10.00 -19.30
Luogo evento: online (su Zoom) e in presenza presso Spazio PIN, in Viale Sondrio 5 a Milano

ENTE ORGANIZZATORE:  NCNS

Seminario formativo
La mentalizzazione è una competenza metacognitiva derivante dallo sviluppo della teoria della mente e protagonista del Seminario NCNS per psicologi, psicoterapeuti e studenti di psicologia che si terrà Sabato 9 Novembre 2024, in presenza e online. Verrà illustrata sul versante teorico e nella sua applicazione nel setting individuale dalla prof.ssa Laura Parolin e declinata in ambito gruppoanalitico dai docenti Valerio Sciannamea e Francesca Martinelli. La mentalizzazione è un’architrave del lavoro clinico, da cui consegue l’importanza di una formazione teorico-pratica focalizzata su tale costrutto e la sua adozione nel lavoro con i pazienti dell’oggi. Non è semplicemente un’abilità da raggiungere, è piuttosto una modalità di approcciarsi alle relazioni, nella quale i nostri pensieri e sentimenti possono essere arricchiti e modificati grazie alla scoperta e all’integrazione degli stati mentali degli altri.
In assenza di questa esperienza, la mente adulta cerca comunque di generare significato rispetto agli stati mentali che percepisce come intollerabili, spesso ricorrendo a forme di pensiero pre–mentalizzanti, che possono creare difficoltà e dolore. Da qui l’approccio che consente di leggere la psicopatologia e le difficoltà che i pazienti sperimentano mediante la prospettiva della mentalizzazione e della sua eventuale carenza, in quantofunzione organizzatrice del mentale,in un’ottica intersoggettiva. Allo stesso tempo, verranno condivisi aspetti della MBT, sviluppata da P. Fonagy e A. Bateman, che ha la mentalizzazione come nucleo terapeutico, con un affondo concettuale sul fronte gruppoanalitico della stessa e la relativa funzionalità con i pazienti borderline. Sarà un’occasione per enucleare le ragioni profonde dell’importanza del gruppo per questi pazienti e dialettizzare riflessioni sul protocollo originario e le sue variazioni, che ne rinforzi l’impianto, anche sul versante sociale.
Il fine è impattare evolutivamente su ogni livello della vita dei pazienti, per sostenerne una lettura del malessere e la relativa possibilità di cura nella globalità biopsicosociale sul sistema di vita di ognuno. 

Per i dettagli consulta locandina allegata