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Stare dentro ed essere fuori. Inciampi, cadute e risalite. Storie di strada, di carcere e di comunità
Data evento: 11/11/2024
Orari: 21:00 - 22:30
Luogo evento: Casa della Psicologia - piazza Castello 2, Milano - online su piattaforma GotoWebinar
C’è una tentazione atavica di dividere il mondo in buoni e cattivi, e in questo periodo storico la tendenza alla polarizzazione sembra essere ancora più forte.
Le regole della convivenza sociale impongono e garantiscono allo stesso tempo, creando dei confini che fanno da cornice alla vita di tutti noi. Ogni Paese ha un suo sistema di regole e sanzioni per assicurare la tenuta di questo quadro e se alcuni limiti sono chiari e indiscutibili, altri sono più sfumati e in costante cambiamento. Le regole sono fatte da esseri umani, interpretate ed applicate da altri esseri umani; così come i sistemi sanzionatori sono gestiti da altri esseri umani ancora. Con il desiderio di depurare da ogni accenno di negativo il nostro vivere quotidiano si crea il rischio di mal interpretare la cornice normativa e chiedere agli strumenti di pena di marginalizzare anziché riparare quelli che diventano i guastatori di una situazione di presunta quiete precedente.
I professionisti psicologi sono sempre più chiamati a partecipare alla costruzione di una possibilità di riabilitazione e ancora prima di elaborazione di quanto accaduto nella rottura del patto sociale. Ma la professione di psicologo si deve considerare anche, e ancor prima, come snodo fondamentale per la costruzione di quel tessuto sociale che anzitutto mantiene quel patto, che rischia altrimenti di apparire come una regola imposta dall’alt(r)o e di conseguenza priva di senso.
Le ultime notizie di attualità hanno riportato sotto i riflettori in particolar modo alcuni rischi e criticità del sistema sanzionatorio, che con la privazione della libertà personale svolge il suo ruolo di pena, ma che dovrebbe contemporaneamente mirare a una rieducazione e a una riabilitazione, costituzionalmente sanciti.
Al tempo stesso si osservano dei germogli di bellezza anche in contesti che si intendono spesso solo come stratificazione di negatività. Ed è da qui che vorremmo partire, in questa serata di dialogo con persone che si occupano anzitutto di creare questo tessuto sociale, costruendo ponti ed evitando marginalizzazione e devianza, professionisti impegnati nel garantirne la tenuta, o ancora nel ricostruire e ripararne gli strappi.
I racconti di storie di reati, violenze, riparazioni, cadute e risalite ci accompagneranno nella serata e ci porteranno nel vivo di quel che significa portare avanti quotidianamente questo lavoro in questi contesti, ristretti e non, in un susseguirsi di esperienze e vissuti che coinvolgono tutti i partecipanti a questo lavoro di ricostruzione che necessita, per riuscire, del riconoscimento reciproco oltre che dell’impegno dell’intera comunità.
INTERVENGONO:
Daniele “Diamante” Vitrone, rapper ideatore di laboratori rap
Barbara Rossi, psicologa, psicoterapeuta, Presidente associazione Cisproject - progetto Leggere Libera-Mente
Simona Silvestro, psicologa e psicoterapeuta, coordinatrice area carcere e salute mentale del Consorzio SIR
Paolo Tartaglione, pedagogista, presidente Cooperativa ARIMO
MODERANO:
Valentina Stirone, psicologa e psicoterapeuta, membro del Comitato Scientifico della CdP
Davide Baventore, vice presidente OPL
Evento gratuito e aperto a tutti.
L'iscrizione è obbligatoria.
NB: "Il giustificativo di presenza viene rilasciato solo ed esclusivamente a coloro che partecipano agli eventi in presenza e non a coloro che partecipano on-line a distanza".
Orari: 21:00 - 22:30
Luogo evento: Casa della Psicologia - piazza Castello 2, Milano - online su piattaforma GotoWebinar
C’è una tentazione atavica di dividere il mondo in buoni e cattivi, e in questo periodo storico la tendenza alla polarizzazione sembra essere ancora più forte.
Le regole della convivenza sociale impongono e garantiscono allo stesso tempo, creando dei confini che fanno da cornice alla vita di tutti noi. Ogni Paese ha un suo sistema di regole e sanzioni per assicurare la tenuta di questo quadro e se alcuni limiti sono chiari e indiscutibili, altri sono più sfumati e in costante cambiamento. Le regole sono fatte da esseri umani, interpretate ed applicate da altri esseri umani; così come i sistemi sanzionatori sono gestiti da altri esseri umani ancora. Con il desiderio di depurare da ogni accenno di negativo il nostro vivere quotidiano si crea il rischio di mal interpretare la cornice normativa e chiedere agli strumenti di pena di marginalizzare anziché riparare quelli che diventano i guastatori di una situazione di presunta quiete precedente.
I professionisti psicologi sono sempre più chiamati a partecipare alla costruzione di una possibilità di riabilitazione e ancora prima di elaborazione di quanto accaduto nella rottura del patto sociale. Ma la professione di psicologo si deve considerare anche, e ancor prima, come snodo fondamentale per la costruzione di quel tessuto sociale che anzitutto mantiene quel patto, che rischia altrimenti di apparire come una regola imposta dall’alt(r)o e di conseguenza priva di senso.
Le ultime notizie di attualità hanno riportato sotto i riflettori in particolar modo alcuni rischi e criticità del sistema sanzionatorio, che con la privazione della libertà personale svolge il suo ruolo di pena, ma che dovrebbe contemporaneamente mirare a una rieducazione e a una riabilitazione, costituzionalmente sanciti.
Al tempo stesso si osservano dei germogli di bellezza anche in contesti che si intendono spesso solo come stratificazione di negatività. Ed è da qui che vorremmo partire, in questa serata di dialogo con persone che si occupano anzitutto di creare questo tessuto sociale, costruendo ponti ed evitando marginalizzazione e devianza, professionisti impegnati nel garantirne la tenuta, o ancora nel ricostruire e ripararne gli strappi.
I racconti di storie di reati, violenze, riparazioni, cadute e risalite ci accompagneranno nella serata e ci porteranno nel vivo di quel che significa portare avanti quotidianamente questo lavoro in questi contesti, ristretti e non, in un susseguirsi di esperienze e vissuti che coinvolgono tutti i partecipanti a questo lavoro di ricostruzione che necessita, per riuscire, del riconoscimento reciproco oltre che dell’impegno dell’intera comunità.
INTERVENGONO:
Daniele “Diamante” Vitrone, rapper ideatore di laboratori rap
Barbara Rossi, psicologa, psicoterapeuta, Presidente associazione Cisproject - progetto Leggere Libera-Mente
Simona Silvestro, psicologa e psicoterapeuta, coordinatrice area carcere e salute mentale del Consorzio SIR
Paolo Tartaglione, pedagogista, presidente Cooperativa ARIMO
MODERANO:
Valentina Stirone, psicologa e psicoterapeuta, membro del Comitato Scientifico della CdP
Davide Baventore, vice presidente OPL
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Pertanto si declina ogni responsabilità circa eventuali errori, disservizi e/o inadempimenti con riferimento agli eventi, corsi e iniziative non espressamente organizzati e/o patrocinati da OPL.
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