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“Tempi moderni” Rassegna di Cinema - Autunno 2017 – Casa della Psicologia
Data evento: 13/10/2017
Orari: 20:30
Luogo evento: Casa della Psicologia - piazza Castello 2, Milano
“Tempi moderni”
Rassegna di Cinema – Autunno 2017 – Casa della Psicologia
Venerdi’ 13 Ottobre 2017 Ore 20.30
Relatore: Mira Andriolo, Regista e Pedagoga teatrale
“Periferie esistenziali. Complessita’ e risorse del lavoro sui margini”
Moderatore: Alessandro Ciardi, psicologo, psicoterapeuta, sceneggiatore
Agnese compie i diciotto anni mentre vive con una madre molto devota e frequenta la parrocchia locale dove sta per compiere una promessa di castità fino al giorno delle nozze. Stefano ha venticinque anni, un passato difficile e un presente in cui deve cercare di conservare l'incarico di custode di un parcheggio che confina con un campo rom. La sua famiglia sta per essere sfrattata e ha bisogno del suo aiuto. Il loro incontro farà nascere un sentimento speciale che implica delle scelte importanti, in particolare per Agnese.
A partire dall'inseguimento iniziale: una corsa in cui Stefano, addetto al controllo in un centro commerciale, insegue Agnese che ha rubato un cellulare di scarso valore. È il loro primo incontro ma non è l'inizio di un idillio. È solo il prologo di un percorso irto di ostacoli. Perché il microcosmo che li circonda non è loro di aiuto. De Paolis si libera da tutti i presunti doveri delpolitically correct, quelli per intendersi, che fanno gridare allo scandalo gli ipocriti che vorrebbero dipingere la realtà così come non è. In questo film i rom non sono tutti buoni così come gli sfrattati non sono solo vittime e le buone intenzioni non necessariamente conducono a quella Verità che potrebbe farci liberi.
Agnese è chiusa in una gabbia che non ha pareti ma che, grazie a una madre ossessionata da una religiosità pervasiva, la rinchiude apparentemente senza via di scampo. Questo senza che ci sia la necessità di rappresentare l'ambito parrocchiale come un luogo retrogrado e conservatore. Don Luca è un sacerdote che crede sinceramente a ciò che propone ai ragazzi, ne conosce le difficoltà in senso generale ma non entra mai in una dinamica di comprensione del singolo se non per una reprimenda sul furto
Giancarlo Zappoli (MyMovies.it)
Orari: 20:30
Luogo evento: Casa della Psicologia - piazza Castello 2, Milano
“Tempi moderni”
Rassegna di Cinema – Autunno 2017 – Casa della Psicologia
Venerdi’ 13 Ottobre 2017 Ore 20.30
Relatore: Mira Andriolo, Regista e Pedagoga teatrale
“Periferie esistenziali. Complessita’ e risorse del lavoro sui margini”
Moderatore: Alessandro Ciardi, psicologo, psicoterapeuta, sceneggiatore
Agnese compie i diciotto anni mentre vive con una madre molto devota e frequenta la parrocchia locale dove sta per compiere una promessa di castità fino al giorno delle nozze. Stefano ha venticinque anni, un passato difficile e un presente in cui deve cercare di conservare l'incarico di custode di un parcheggio che confina con un campo rom. La sua famiglia sta per essere sfrattata e ha bisogno del suo aiuto. Il loro incontro farà nascere un sentimento speciale che implica delle scelte importanti, in particolare per Agnese.
A partire dall'inseguimento iniziale: una corsa in cui Stefano, addetto al controllo in un centro commerciale, insegue Agnese che ha rubato un cellulare di scarso valore. È il loro primo incontro ma non è l'inizio di un idillio. È solo il prologo di un percorso irto di ostacoli. Perché il microcosmo che li circonda non è loro di aiuto. De Paolis si libera da tutti i presunti doveri delpolitically correct, quelli per intendersi, che fanno gridare allo scandalo gli ipocriti che vorrebbero dipingere la realtà così come non è. In questo film i rom non sono tutti buoni così come gli sfrattati non sono solo vittime e le buone intenzioni non necessariamente conducono a quella Verità che potrebbe farci liberi.
Agnese è chiusa in una gabbia che non ha pareti ma che, grazie a una madre ossessionata da una religiosità pervasiva, la rinchiude apparentemente senza via di scampo. Questo senza che ci sia la necessità di rappresentare l'ambito parrocchiale come un luogo retrogrado e conservatore. Don Luca è un sacerdote che crede sinceramente a ciò che propone ai ragazzi, ne conosce le difficoltà in senso generale ma non entra mai in una dinamica di comprensione del singolo se non per una reprimenda sul furto
Giancarlo Zappoli (MyMovies.it)
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