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Casa della Psicologia
Torna all'elencoLA MANUTENZIONE DELLE PAROLE - Per un uso consapevole del linguaggio
Data evento: 20/02/2023
Orari: 21:00
Luogo evento: Casa della Psicologia - piazza Castello 2, Milano - Online su piattaforma GoToWebinar
Tra le invenzioni che hanno rivoluzionato il mondo, quando ancora l’uomo era agli albori della propria evoluzione, l’uso della parola è certamente quello che ha avuto gli effetti più profondi e duraturi. Non c’è conquista della nostra specie che non sia dovuta alla straordinaria versatilità della parola: questa è infatti lo strumento che ci ha permesso di sviluppare ragionamenti astratti e articolati, di immagazzinarli nella nostra memoria e ci ha reso possibile comunicarli agli altri.
Potremmo dunque dire che la parola è uno degli strumenti più antichi di cui disponiamo, che ancora oggi utilizziamo diffusamente nella nostra quotidianità in maniera così naturale da sentirne scontata l’esistenza, un po’ come il proverbiale pesce che non è consapevole di vivere nell’acqua perché, appunto, è abituato ad esservi immerso.
Ma come tutti gli strumenti anche le parole hanno bisogno di manutenzione affinché svolgano la loro funzione ovvero – per dirla con Giuseppe Pontiggia – “siano chiare e siano in relazione con il mondo che nominano”.
Ne abbiamo testimonianza tutti i giorni nel dibattito pubblico e politico: ci sono parole che a forza di essere usate assumono più di un significato e così diventato dei passe-partout semantici, tanto da essere usate nelle argomentazioni di chi sostiene posizioni opposte. Di queste parole ne abbiamo scelte tre, per riflettere insieme sul loro significato e per tornare quindi a renderle efficaci, dense di senso e condivise. Le abbiamo scelte per il vasto uso che se ne fa e per il loro valore simbolico.
La prima è “neoliberismo”: la si cita spesso ma probabilmente nessuno di noi sarebbe capace di darne una definizione efficace, eppure nel dibattito pubblico il neoliberismo è spesso individuato come causa dei mali della società.
La seconda è “felicità”: tutti la cerchiamo ma non ce n’è una sola per tutti, è probabile che ciascuno di noi abbia un concetto del tutto personale delle condizioni necessarie per dirsi felice.
La terza è “trauma”: uno dei concetti psicologici più longevi e largamente utilizzati, tanto da essere entrato nel linguaggio quotidiano perdendo almeno in parte il suo significato originario.
Insieme ai nostri relatori cercheremo di riflettere sulla “vita segreta delle parole”, lo strumento di comunicazione più prezioso della storia umana.
Relatori:
Alberto Mingardi, Direttore Istituto Bruno Leoni e professore di "Storia delle dottrine politiche" presso Università IULM.
Fabio Sbattella, professore di Psicologia Clinica e Psychological Skills in Crisis Management, responsabile dell'Unità di ricerca in Psicologia dell'emergenza e dell'intervento umanitario dell'Università Cattolica Sacro Cuore di Milano.
Sergio Sorgi, sociologo, fondatore Progetica ed Eqwa e coordinatore del comitato di indirizzo di “milano2046”.
Modera l’incontro:
Davide Baventore, vice presidente OPL.
Evento gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.
L'iscrizione è obbligatoria.
Per partecipare al Webinar CLICCA QUI
Per partecipare in presenza compilare il modulo in calce.
Orari: 21:00
Luogo evento: Casa della Psicologia - piazza Castello 2, Milano - Online su piattaforma GoToWebinar
Tra le invenzioni che hanno rivoluzionato il mondo, quando ancora l’uomo era agli albori della propria evoluzione, l’uso della parola è certamente quello che ha avuto gli effetti più profondi e duraturi. Non c’è conquista della nostra specie che non sia dovuta alla straordinaria versatilità della parola: questa è infatti lo strumento che ci ha permesso di sviluppare ragionamenti astratti e articolati, di immagazzinarli nella nostra memoria e ci ha reso possibile comunicarli agli altri.
Potremmo dunque dire che la parola è uno degli strumenti più antichi di cui disponiamo, che ancora oggi utilizziamo diffusamente nella nostra quotidianità in maniera così naturale da sentirne scontata l’esistenza, un po’ come il proverbiale pesce che non è consapevole di vivere nell’acqua perché, appunto, è abituato ad esservi immerso.
Ma come tutti gli strumenti anche le parole hanno bisogno di manutenzione affinché svolgano la loro funzione ovvero – per dirla con Giuseppe Pontiggia – “siano chiare e siano in relazione con il mondo che nominano”.
Ne abbiamo testimonianza tutti i giorni nel dibattito pubblico e politico: ci sono parole che a forza di essere usate assumono più di un significato e così diventato dei passe-partout semantici, tanto da essere usate nelle argomentazioni di chi sostiene posizioni opposte. Di queste parole ne abbiamo scelte tre, per riflettere insieme sul loro significato e per tornare quindi a renderle efficaci, dense di senso e condivise. Le abbiamo scelte per il vasto uso che se ne fa e per il loro valore simbolico.
La prima è “neoliberismo”: la si cita spesso ma probabilmente nessuno di noi sarebbe capace di darne una definizione efficace, eppure nel dibattito pubblico il neoliberismo è spesso individuato come causa dei mali della società.
La seconda è “felicità”: tutti la cerchiamo ma non ce n’è una sola per tutti, è probabile che ciascuno di noi abbia un concetto del tutto personale delle condizioni necessarie per dirsi felice.
La terza è “trauma”: uno dei concetti psicologici più longevi e largamente utilizzati, tanto da essere entrato nel linguaggio quotidiano perdendo almeno in parte il suo significato originario.
Insieme ai nostri relatori cercheremo di riflettere sulla “vita segreta delle parole”, lo strumento di comunicazione più prezioso della storia umana.
Relatori:
Alberto Mingardi, Direttore Istituto Bruno Leoni e professore di "Storia delle dottrine politiche" presso Università IULM.
Fabio Sbattella, professore di Psicologia Clinica e Psychological Skills in Crisis Management, responsabile dell'Unità di ricerca in Psicologia dell'emergenza e dell'intervento umanitario dell'Università Cattolica Sacro Cuore di Milano.
Sergio Sorgi, sociologo, fondatore Progetica ed Eqwa e coordinatore del comitato di indirizzo di “milano2046”.
Modera l’incontro:
Davide Baventore, vice presidente OPL.
Evento gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.
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Nella sezione “EVENTI” del sito, OPL offre ai propri iscritti e ai cittadini un servizio di informazione su eventi, corsi e iniziative d’interesse nella divulgazione e formazione della psicologia, non necessariamente promosse e/o patrocinate da OPL , bensì su iniziativa di soggetti terzi.
Pertanto si declina ogni responsabilità circa eventuali errori, disservizi e/o inadempimenti con riferimento agli eventi, corsi e iniziative non espressamente organizzati e/o patrocinati da OPL.
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