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Casa della Psicologia
Torna all'elencoLa stagione rivoluzionaria dell’amore
Data evento: 20/03/2023
Orari: 21:00 - 23:00
Luogo evento: Casa della Psicologia - piazza Castello 2, Milano - Online su piattaforma GoToWebinar
Non si è mai parlato tanto di amore, della sua necessità e della sua crisi, come oggigiorno.
Le app di incontro vivono un’ascesa senza precedenti, in corsa a raffinare sempre più l’algoritmo che ci permetterà il match giusto per noi. Al contempo, anche la spinta a legittimare la possibilità di essere single non è mai stata così sostenuta: la libertà di essere completi da soli, di scindere definitivamente la dimensione dell’essere-con-qualcuno da quella dell’essere pienamente realizzati, l’esasperazione per il clichè del vissero felici e contenti con due cuori e una capanna.
Se allarghiamo lo sguardo, ulteriori elementi di complessità e di paradosso si aggiungono al nostro panorama: la sensazione generale di una difficoltà crescente dello stare assieme, negli affetti individuali come nella collettività; la sospettosità verso l’intenzione altrui, con la (s)fiducia che gli altri possano essere persone con cui costruire, e non persone da cui difendersi.
Inutile dire che questo sentimento generale è accompagnato da una atmosfera socio-culturale più ampia, in cui ci vediamo in affannosa difficoltà ad accogliere, ad aiutare, a modificare il nostro interesse e il nostro individualismo per pensare collettivamente un mondo più equo - che poi è anche pensare ad un mondo, questo ci urla la crisi ambientale, che possa sperare di avere una possibilità di continuare ad essere.
Come tenere assieme i fili poliedrici e complessi di questa trama? Come far dialogare la crisi dell’amore romantico con quella ben più ampia del senso della collettività e dell’accoglienza?
Uno scenario interessante è quello di tornare a ragionare assieme a quello che è il valore rivoluzionario dell’amore. A ben guardare, infatti, vi è un filo rosso che possiamo intravedere e che tiene unite le varie forme dell’amore: nell’incontro con l’altro - che sia altro di cui innamorarsi, che sia altro di cui prendersi cura, che sia altro da accogliere perché più bisognoso di noi - possiamo compiere una rivoluzione, individuale e collettiva, di introdurre generosità, apertura, unione e cooperazione, laddove la spinta montante è quella opposta di chiudersi a sé.
NE PARLEREMO CON:
Romina Coin, psicoterapeuta, psicoanalista SIPRe
in collegato da Napoli
Andrea Colamedici, filosofo, co-fondatore di Tlon
in collegamento da Roma
Padre Alex Zanotelli
MODERATORI:
Anna Giulia Curti, membro del Comitato Scientifico della Casa della Psicologia
Davide Baventore, vice presidente OPL
Evento gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.
L'iscrizione è obbligatoria.
Per partecipare in presenza compila il modulo in calce.
Per partecipare al Webinar CLICCA QUI
Orari: 21:00 - 23:00
Luogo evento: Casa della Psicologia - piazza Castello 2, Milano - Online su piattaforma GoToWebinar
Non si è mai parlato tanto di amore, della sua necessità e della sua crisi, come oggigiorno.
Le app di incontro vivono un’ascesa senza precedenti, in corsa a raffinare sempre più l’algoritmo che ci permetterà il match giusto per noi. Al contempo, anche la spinta a legittimare la possibilità di essere single non è mai stata così sostenuta: la libertà di essere completi da soli, di scindere definitivamente la dimensione dell’essere-con-qualcuno da quella dell’essere pienamente realizzati, l’esasperazione per il clichè del vissero felici e contenti con due cuori e una capanna.
Se allarghiamo lo sguardo, ulteriori elementi di complessità e di paradosso si aggiungono al nostro panorama: la sensazione generale di una difficoltà crescente dello stare assieme, negli affetti individuali come nella collettività; la sospettosità verso l’intenzione altrui, con la (s)fiducia che gli altri possano essere persone con cui costruire, e non persone da cui difendersi.
Inutile dire che questo sentimento generale è accompagnato da una atmosfera socio-culturale più ampia, in cui ci vediamo in affannosa difficoltà ad accogliere, ad aiutare, a modificare il nostro interesse e il nostro individualismo per pensare collettivamente un mondo più equo - che poi è anche pensare ad un mondo, questo ci urla la crisi ambientale, che possa sperare di avere una possibilità di continuare ad essere.
Come tenere assieme i fili poliedrici e complessi di questa trama? Come far dialogare la crisi dell’amore romantico con quella ben più ampia del senso della collettività e dell’accoglienza?
Uno scenario interessante è quello di tornare a ragionare assieme a quello che è il valore rivoluzionario dell’amore. A ben guardare, infatti, vi è un filo rosso che possiamo intravedere e che tiene unite le varie forme dell’amore: nell’incontro con l’altro - che sia altro di cui innamorarsi, che sia altro di cui prendersi cura, che sia altro da accogliere perché più bisognoso di noi - possiamo compiere una rivoluzione, individuale e collettiva, di introdurre generosità, apertura, unione e cooperazione, laddove la spinta montante è quella opposta di chiudersi a sé.
NE PARLEREMO CON:
Romina Coin, psicoterapeuta, psicoanalista SIPRe
in collegato da Napoli
Andrea Colamedici, filosofo, co-fondatore di Tlon
in collegamento da Roma
Padre Alex Zanotelli
MODERATORI:
Anna Giulia Curti, membro del Comitato Scientifico della Casa della Psicologia
Davide Baventore, vice presidente OPL
Evento gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.
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Pertanto si declina ogni responsabilità circa eventuali errori, disservizi e/o inadempimenti con riferimento agli eventi, corsi e iniziative non espressamente organizzati e/o patrocinati da OPL.
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