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GIUDIZI UNIVERSALI - Come il timore e la concomitante ricerca della valutazione e del consenso condizionano il rapporto con sé stessi, con gli altri e con il mondo
Data evento: 22/03/2021
Orari: 21:00 - 23:00
Luogo evento: Online su piattaforma GoToWebinar
La nostra esistenza sembra risentire dell’esposizione continua a una qualche forma di valutazione da parte dell’esterno.
Che si tratti della vita scolastica, di relazione o, anche, di scelte politiche, il valore del nostro percorso e delle nostre decisioni si traduce nell’attribuzione di una stima numerica o di un giudizio, che si rivela essenziale per darci una parvenza di sostanza e di transitoria pacificazione con noi stessi.
Le giornate di ognuno di noi sono intrise dalla minaccia di ricevere un voto negativo, un ‘non mi piace’, da qualche eventuale flessione degli ‘indici di gradimento’.
A questa minaccia, però, fa da contraltare una ricerca attiva della valutazione esterna: basti pensare a quanti ‘talent show’ si basano su un meccanismo impietoso in cui, dal verdetto di cosiddetti giudici, dipende l’andare o non l’andar bene di un concorrente, che volontariamente vi si sottopone.
Sembra prendere sempre più forma una visione dell’umanità come popolata di esseri prestazionali e forzatamente ‘popolari’, dove il doversi attenere a dei parametri di funzionamento - più o meno sensati - prevale sul rispetto dei percorsi personali, del diritto alla fragilità, della processualità delle acquisizioni e sulla legittimità del non uniformarsi.
Ma, al di là delle derive psicopatologiche, come impatta tutto ciò sul sentimento dell’accoglienza verso di sé e verso gli altri, sui processi di apprendimento, sulle decisioni importanti da prendere per il bene comune e per il progresso dell’umanità stessa?
In poche parole, che fine fa la gioia di imparare, di impegnarsi, di creare e, quindi, di vivere?
Ne parliamo con
Miguel Benasayag, psicoanalista e filosofo
Andrea Colamedici, filosofo, co-fondatore di Tlon
Emanuela Confalonieri, psicologa, docente di psicologia dello sviluppo e dell’educazione, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
Moderano l’incontro:
Maria Silvana Patti, membro del Comitato Scientifico della Casa della Psicologia
Davide Baventore, Vicepresidente dell'OPL
PER L'ISCRIZIONE CLICCA QUI
EVENTO GRATUITO E APERTO A TUTTI
Orari: 21:00 - 23:00
Luogo evento: Online su piattaforma GoToWebinar
La nostra esistenza sembra risentire dell’esposizione continua a una qualche forma di valutazione da parte dell’esterno.
Che si tratti della vita scolastica, di relazione o, anche, di scelte politiche, il valore del nostro percorso e delle nostre decisioni si traduce nell’attribuzione di una stima numerica o di un giudizio, che si rivela essenziale per darci una parvenza di sostanza e di transitoria pacificazione con noi stessi.
Le giornate di ognuno di noi sono intrise dalla minaccia di ricevere un voto negativo, un ‘non mi piace’, da qualche eventuale flessione degli ‘indici di gradimento’.
A questa minaccia, però, fa da contraltare una ricerca attiva della valutazione esterna: basti pensare a quanti ‘talent show’ si basano su un meccanismo impietoso in cui, dal verdetto di cosiddetti giudici, dipende l’andare o non l’andar bene di un concorrente, che volontariamente vi si sottopone.
Sembra prendere sempre più forma una visione dell’umanità come popolata di esseri prestazionali e forzatamente ‘popolari’, dove il doversi attenere a dei parametri di funzionamento - più o meno sensati - prevale sul rispetto dei percorsi personali, del diritto alla fragilità, della processualità delle acquisizioni e sulla legittimità del non uniformarsi.
Ma, al di là delle derive psicopatologiche, come impatta tutto ciò sul sentimento dell’accoglienza verso di sé e verso gli altri, sui processi di apprendimento, sulle decisioni importanti da prendere per il bene comune e per il progresso dell’umanità stessa?
In poche parole, che fine fa la gioia di imparare, di impegnarsi, di creare e, quindi, di vivere?
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Pertanto si declina ogni responsabilità circa eventuali errori, disservizi e/o inadempimenti con riferimento agli eventi, corsi e iniziative non espressamente organizzati e/o patrocinati da OPL.
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