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Psicologia Attuale
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Bisogni Educativi Speciali (BES)
Si tratta di necessità particolari che l’alunno potrebbe mostrare durante il percorso scolastico, in ragione di diagnosi che attivano la Legge 104/92 sulla disabilità, di disturbi del neurosviluppo (tra cui, ad esempio, i DSA) o anche di situazioni di svantaggio linguistico o socio-culturale.
Lo psicologo è la figura deputata ad accertare la presenza di disturbi (diagnosi), ad approfondire il quadro funzionale che può dare diritto alle misure previste dalla normativa scolastica sui BES, a suggerire alla scuola gli aiuti più opportuni e a verificare lo stato dell’apprendimento. Imposta, inoltre, eventuali interventi riabilitativi, si occupa di formazione o consulenze per i docenti e partecipa a incontri divulgativi rivolti alle famiglie. Può supportare la scuola e la famiglia nella programmazione del percorso personalizzato (PDP) o individualizzato (PEI), individuando soluzioni volte all’acquisizione della massima dell’autonomia nello studio, a beneficio degli alunni.
Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)
Sono disturbi del neurosviluppo e si manifestano come difficoltà a leggere, scrivere o calcolare in bambini con intelligenza nella norma:
• l’alunno con dislessia si affatica quando legge, perché impiega molto tempo o compie troppi errori;
• l’alunno con disortografia conosce le regole ortografiche, ma non riesce ad applicarle correttamente mentre scrive;
• l’alunno con disgrafia si stanca mentre scrive o rimane indietro; la grafia è irregolare e scarsamente decifrabile;
• l’alunno con discalculia compie molti errori nei calcoli, necessita di molto tempo, non memorizza le procedure, scambia i numeri.
Lo psicologo verifica la presenza di un DSA (diagnosi), imposta interventi riabilitativi, suggerisce – in base al profilo diagnostico funzionale – gli strumenti compensativi e dispensativi da utilizzare a scuola e verifica lo stato dell’apprendimento. Inoltre, si occupa di ricerca sul tema, fornisce formazione e consulenze rivolte ai docenti, partecipa a incontri divulgativi per le famiglie. Ancora, può supportare la scuola e la famiglia nella redazione del PDP (percorso personalizzato) o di altri percorsi volti all’acquisizione della massima dell’autonomia nello studio, a beneficio degli alunni. SCARICA IL PDF
Si tratta di necessità particolari che l’alunno potrebbe mostrare durante il percorso scolastico, in ragione di diagnosi che attivano la Legge 104/92 sulla disabilità, di disturbi del neurosviluppo (tra cui, ad esempio, i DSA) o anche di situazioni di svantaggio linguistico o socio-culturale.
Lo psicologo è la figura deputata ad accertare la presenza di disturbi (diagnosi), ad approfondire il quadro funzionale che può dare diritto alle misure previste dalla normativa scolastica sui BES, a suggerire alla scuola gli aiuti più opportuni e a verificare lo stato dell’apprendimento. Imposta, inoltre, eventuali interventi riabilitativi, si occupa di formazione o consulenze per i docenti e partecipa a incontri divulgativi rivolti alle famiglie. Può supportare la scuola e la famiglia nella programmazione del percorso personalizzato (PDP) o individualizzato (PEI), individuando soluzioni volte all’acquisizione della massima dell’autonomia nello studio, a beneficio degli alunni.
Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)
Sono disturbi del neurosviluppo e si manifestano come difficoltà a leggere, scrivere o calcolare in bambini con intelligenza nella norma:
• l’alunno con dislessia si affatica quando legge, perché impiega molto tempo o compie troppi errori;
• l’alunno con disortografia conosce le regole ortografiche, ma non riesce ad applicarle correttamente mentre scrive;
• l’alunno con disgrafia si stanca mentre scrive o rimane indietro; la grafia è irregolare e scarsamente decifrabile;
• l’alunno con discalculia compie molti errori nei calcoli, necessita di molto tempo, non memorizza le procedure, scambia i numeri.
Lo psicologo verifica la presenza di un DSA (diagnosi), imposta interventi riabilitativi, suggerisce – in base al profilo diagnostico funzionale – gli strumenti compensativi e dispensativi da utilizzare a scuola e verifica lo stato dell’apprendimento. Inoltre, si occupa di ricerca sul tema, fornisce formazione e consulenze rivolte ai docenti, partecipa a incontri divulgativi per le famiglie. Ancora, può supportare la scuola e la famiglia nella redazione del PDP (percorso personalizzato) o di altri percorsi volti all’acquisizione della massima dell’autonomia nello studio, a beneficio degli alunni. SCARICA IL PDF
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