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“Il Ruolo Terapeutico” gruppo di Varese
Privato
Percorso Formativo di Supervisione Annuale di Casi Clinici 2025
Il corso si rivolge a psicologi e psicoterapeuti che desiderano confrontarsi sulla propria pratica clinica e professionale attraverso la discussione in gruppo dei casi clini presentati dai partecipanti.
L’obiettivo è di consentire una esperienza formativa fondata sulla pratica clinica e sui principi strutturali delle relazioni terapeutiche.
L’obiettivo è di consentire una esperienza formativa fondata sulla pratica clinica e sui principi strutturali delle relazioni terapeutiche.
17/01 - 14/02 - 14/03 - 11/04 - 16/05 - 13/06 - 19/09 - 24/10 - 21/11 - 12/12
La discussione dei casi clinici avviene il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.15.
La discussione dei casi clinici avviene il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.15.
Psicologi e psicoterapeuti
Quando si lavora nel campo delle relazioni d'aiuto a contatto con il malessere e la patologia fisica e psichica spesso ci si sente insicuri e confusi: operatore e paziente entrano in collusioni dovute a bisogni, interessi, conflitti affettivi che a volte fanno debordare dai propri confini, fanno perdere di vista il proprio ruolo e la propria funzione.
I Terapeuti coinvolti nelle difficoltà, nei sintomi, nella sofferenza dei pazienti, possono sperimentare sentimenti di impotenza e di inadeguatezza e questo non permette di svolgere adeguatamente la funzione terapeutica utilizzando appieno le competenze del proprio Ruolo. La percezione è di non essere di “aiuto” alla persona.
Il fondamento teorico alla base dell'intervento qui proposto fa riferimento ad un particolare concetto della cura: il terapeuta cura in quanto “cura se stesso”. Solo curando se stesso il terapeuta cura l'altro. Se concepiamo la funzione terapeutica fondata sulla capacità di rispondere in modo “sano” alle aspettative, ai desideri e ai bisogni che i pazienti esprimono in forma “malata” capiamo il senso di questa affermazione.
La supervisione aiuta l'operatore a capire meglio come il proprio Sè "funziona" a livello emotivo ed affettivo rendendolo così più capace di entrare in una relazione sana con il paziente che a lui si rivolge con una “domanda di aiuto”.
Le situazioni di conflitto che i terapeuti incontrano nel loro incedere professionale non è visto solo come un disturbo da eliminare attraverso risposte precostituite, ma come una preziosa opportunità al fine di capire meglio cosa sta accadendo in quella irripetibile relazione terapeutica. Spesso questa comprensione genera nuova conoscenza.
I Terapeuti coinvolti nelle difficoltà, nei sintomi, nella sofferenza dei pazienti, possono sperimentare sentimenti di impotenza e di inadeguatezza e questo non permette di svolgere adeguatamente la funzione terapeutica utilizzando appieno le competenze del proprio Ruolo. La percezione è di non essere di “aiuto” alla persona.
Il fondamento teorico alla base dell'intervento qui proposto fa riferimento ad un particolare concetto della cura: il terapeuta cura in quanto “cura se stesso”. Solo curando se stesso il terapeuta cura l'altro. Se concepiamo la funzione terapeutica fondata sulla capacità di rispondere in modo “sano” alle aspettative, ai desideri e ai bisogni che i pazienti esprimono in forma “malata” capiamo il senso di questa affermazione.
La supervisione aiuta l'operatore a capire meglio come il proprio Sè "funziona" a livello emotivo ed affettivo rendendolo così più capace di entrare in una relazione sana con il paziente che a lui si rivolge con una “domanda di aiuto”.
Le situazioni di conflitto che i terapeuti incontrano nel loro incedere professionale non è visto solo come un disturbo da eliminare attraverso risposte precostituite, ma come una preziosa opportunità al fine di capire meglio cosa sta accadendo in quella irripetibile relazione terapeutica. Spesso questa comprensione genera nuova conoscenza.
650,00 euro +IVA
Dott.ssa Adriana Bolzan - Pedagogista, psicologa, psicoterapeuta ad indirizzo psicanalitico relazionale. Socio fondatore del “Ruolo Terapeutico” Gruppo di Varese. Ha lavorato come psicologa clinica in vari contesti quali ASL e consultori per il sostegno alla maternità e genitorialita’.
Ha lavorato nel campo della formazione professionale in ambito multinazionale ed è stata consulente per la commissione Europea di Ispra. È supervisore di operatori delle relazioni d’aiuto nell’area della clinica, della disabilità e in servizi di formazione all’autonomia e della promozione sociale.
Dott.ssa Elena Cattini - Psicologa clinica, psicoterapeuta ad indirizzo psicanalitico relazionale. Socio fondatore del “Ruolo Terapeutico” gruppo di Varese.
Ha lavorato come psicologa clinica in diversi strutture tra cui Servizio Tutela Minori e Cliniche per disturbi dell’alimentazione. Ha lavorato come psicologa in contesti scolastici ed educativi.
Svolge attività clinica e di supervisione
Dott.ssa Silvia Facchetti -Psicologa, psicoterapeuta ad indirizzo psicanalitico relazionale. Socio fondatore del “Ruolo Terapeutico” gruppo di Varese e socia dell’Associazione Scientifico Culturale “Dina Vallino” Ha lavorato come psicologa clinica presso strutture pubbliche e private: Centro psico-sociale, Servizio Tutela Minori, Neuropsichiatria Infantile . contesti scolastici e ospedalieri . Attualmente lavora nella Azienda Ospedaliera della ASST Milano Ovest come psicologa perinatale e svolge attività clinica e di supervisone in ambito pubblico e privato.
Ha lavorato nel campo della formazione professionale in ambito multinazionale ed è stata consulente per la commissione Europea di Ispra. È supervisore di operatori delle relazioni d’aiuto nell’area della clinica, della disabilità e in servizi di formazione all’autonomia e della promozione sociale.
Dott.ssa Elena Cattini - Psicologa clinica, psicoterapeuta ad indirizzo psicanalitico relazionale. Socio fondatore del “Ruolo Terapeutico” gruppo di Varese.
Ha lavorato come psicologa clinica in diversi strutture tra cui Servizio Tutela Minori e Cliniche per disturbi dell’alimentazione. Ha lavorato come psicologa in contesti scolastici ed educativi.
Svolge attività clinica e di supervisione
Dott.ssa Silvia Facchetti -Psicologa, psicoterapeuta ad indirizzo psicanalitico relazionale. Socio fondatore del “Ruolo Terapeutico” gruppo di Varese e socia dell’Associazione Scientifico Culturale “Dina Vallino” Ha lavorato come psicologa clinica presso strutture pubbliche e private: Centro psico-sociale, Servizio Tutela Minori, Neuropsichiatria Infantile . contesti scolastici e ospedalieri . Attualmente lavora nella Azienda Ospedaliera della ASST Milano Ovest come psicologa perinatale e svolge attività clinica e di supervisone in ambito pubblico e privato.
Descrizione
Il corso si rivolge a psicologi e psicoterapeuti che desiderano confrontarsi sulla propria pratica clinica e professionale attraverso la discussione in gruppo dei casi clini presentati dai partecipanti.
L’obiettivo è di consentire una esperienza formativa fondata sulla pratica clinica e sui principi strutturali delle relazioni terapeutiche.
L’obiettivo è di consentire una esperienza formativa fondata sulla pratica clinica e sui principi strutturali delle relazioni terapeutiche.
Destinatari
Psicologi e psicoterapeuti
Contenuti didattici
Quando si lavora nel campo delle relazioni d'aiuto a contatto con il malessere e la patologia fisica e psichica spesso ci si sente insicuri e confusi: operatore e paziente entrano in collusioni dovute a bisogni, interessi, conflitti affettivi che a volte fanno debordare dai propri confini, fanno perdere di vista il proprio ruolo e la propria funzione.
I Terapeuti coinvolti nelle difficoltà, nei sintomi, nella sofferenza dei pazienti, possono sperimentare sentimenti di impotenza e di inadeguatezza e questo non permette di svolgere adeguatamente la funzione terapeutica utilizzando appieno le competenze del proprio Ruolo. La percezione è di non essere di “aiuto” alla persona.
Il fondamento teorico alla base dell'intervento qui proposto fa riferimento ad un particolare concetto della cura: il terapeuta cura in quanto “cura se stesso”. Solo curando se stesso il terapeuta cura l'altro. Se concepiamo la funzione terapeutica fondata sulla capacità di rispondere in modo “sano” alle aspettative, ai desideri e ai bisogni che i pazienti esprimono in forma “malata” capiamo il senso di questa affermazione.
La supervisione aiuta l'operatore a capire meglio come il proprio Sè "funziona" a livello emotivo ed affettivo rendendolo così più capace di entrare in una relazione sana con il paziente che a lui si rivolge con una “domanda di aiuto”.
Le situazioni di conflitto che i terapeuti incontrano nel loro incedere professionale non è visto solo come un disturbo da eliminare attraverso risposte precostituite, ma come una preziosa opportunità al fine di capire meglio cosa sta accadendo in quella irripetibile relazione terapeutica. Spesso questa comprensione genera nuova conoscenza.
I Terapeuti coinvolti nelle difficoltà, nei sintomi, nella sofferenza dei pazienti, possono sperimentare sentimenti di impotenza e di inadeguatezza e questo non permette di svolgere adeguatamente la funzione terapeutica utilizzando appieno le competenze del proprio Ruolo. La percezione è di non essere di “aiuto” alla persona.
Il fondamento teorico alla base dell'intervento qui proposto fa riferimento ad un particolare concetto della cura: il terapeuta cura in quanto “cura se stesso”. Solo curando se stesso il terapeuta cura l'altro. Se concepiamo la funzione terapeutica fondata sulla capacità di rispondere in modo “sano” alle aspettative, ai desideri e ai bisogni che i pazienti esprimono in forma “malata” capiamo il senso di questa affermazione.
La supervisione aiuta l'operatore a capire meglio come il proprio Sè "funziona" a livello emotivo ed affettivo rendendolo così più capace di entrare in una relazione sana con il paziente che a lui si rivolge con una “domanda di aiuto”.
Le situazioni di conflitto che i terapeuti incontrano nel loro incedere professionale non è visto solo come un disturbo da eliminare attraverso risposte precostituite, ma come una preziosa opportunità al fine di capire meglio cosa sta accadendo in quella irripetibile relazione terapeutica. Spesso questa comprensione genera nuova conoscenza.
Docenti
Dott.ssa Adriana Bolzan - Pedagogista, psicologa, psicoterapeuta ad indirizzo psicanalitico relazionale. Socio fondatore del “Ruolo Terapeutico” Gruppo di Varese. Ha lavorato come psicologa clinica in vari contesti quali ASL e consultori per il sostegno alla maternità e genitorialita’.
Ha lavorato nel campo della formazione professionale in ambito multinazionale ed è stata consulente per la commissione Europea di Ispra. È supervisore di operatori delle relazioni d’aiuto nell’area della clinica, della disabilità e in servizi di formazione all’autonomia e della promozione sociale.
Dott.ssa Elena Cattini - Psicologa clinica, psicoterapeuta ad indirizzo psicanalitico relazionale. Socio fondatore del “Ruolo Terapeutico” gruppo di Varese.
Ha lavorato come psicologa clinica in diversi strutture tra cui Servizio Tutela Minori e Cliniche per disturbi dell’alimentazione. Ha lavorato come psicologa in contesti scolastici ed educativi.
Svolge attività clinica e di supervisione
Dott.ssa Silvia Facchetti -Psicologa, psicoterapeuta ad indirizzo psicanalitico relazionale. Socio fondatore del “Ruolo Terapeutico” gruppo di Varese e socia dell’Associazione Scientifico Culturale “Dina Vallino” Ha lavorato come psicologa clinica presso strutture pubbliche e private: Centro psico-sociale, Servizio Tutela Minori, Neuropsichiatria Infantile . contesti scolastici e ospedalieri . Attualmente lavora nella Azienda Ospedaliera della ASST Milano Ovest come psicologa perinatale e svolge attività clinica e di supervisone in ambito pubblico e privato.
Ha lavorato nel campo della formazione professionale in ambito multinazionale ed è stata consulente per la commissione Europea di Ispra. È supervisore di operatori delle relazioni d’aiuto nell’area della clinica, della disabilità e in servizi di formazione all’autonomia e della promozione sociale.
Dott.ssa Elena Cattini - Psicologa clinica, psicoterapeuta ad indirizzo psicanalitico relazionale. Socio fondatore del “Ruolo Terapeutico” gruppo di Varese.
Ha lavorato come psicologa clinica in diversi strutture tra cui Servizio Tutela Minori e Cliniche per disturbi dell’alimentazione. Ha lavorato come psicologa in contesti scolastici ed educativi.
Svolge attività clinica e di supervisione
Dott.ssa Silvia Facchetti -Psicologa, psicoterapeuta ad indirizzo psicanalitico relazionale. Socio fondatore del “Ruolo Terapeutico” gruppo di Varese e socia dell’Associazione Scientifico Culturale “Dina Vallino” Ha lavorato come psicologa clinica presso strutture pubbliche e private: Centro psico-sociale, Servizio Tutela Minori, Neuropsichiatria Infantile . contesti scolastici e ospedalieri . Attualmente lavora nella Azienda Ospedaliera della ASST Milano Ovest come psicologa perinatale e svolge attività clinica e di supervisone in ambito pubblico e privato.
Sede
Via Padre Lega, 56 - Gallarate
Date e orari
17/01 - 14/02 - 14/03 - 11/04 - 16/05 - 13/06 - 19/09 - 24/10 - 21/11 - 12/12
La discussione dei casi clinici avviene il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.15.
La discussione dei casi clinici avviene il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.15.
Costi e agevolazioni
650,00 euro +IVA
Area principaleAltre aree
SedeVia Padre Lega, 56 - Gallarate
Durata1 anno
Costo IVA inclusa€ 650
Data inizio corso17/01/2025
Ore complessive40
Crediti ECMSi
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