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NOUS - Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva Costruttivista Relazionale Mindfulness-Oriented
Orientamento teorico-scientifico e clinico
Bibliografia
Docenti
Organizzazione della didattica
Piano di studi
Informazioni pratiche e organizzative
Supervisione, formazione esperienziale e tirocini
Orientamento teorico-scientifico e clinico
Noûs- Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva-costruttivista a orientamento mindfulness intende offrire ai propri allievi una formazione professionale, scientifica e personale in focalizzata su quattro priorità.
Filosofia formativa di Noûs
“L’essenza della terapia è incarnata nella terapeuta”
Il presupposto di base su cui poggia la filosofia formativa e la strutturazione del training di Noûs è il ruolo fondamentale della consapevolezza di sé della terapeuta.
In altre parole: le teorie, i metodi, le tecniche, i protocolli sono importanti ma non quanto la qualità della terapeuta: le qualità umane personali, le sofisticate competenze relazionali allenate per anni, e in particolare la qualità di “presenza” (Fabio Giommi (a cura di). Coltivare presenza. Psicoterapia e meditazione relazionale. Edra Editore, Milano, 2024).
Se l’essenza della terapia è embodied nella terapeuta, significa che il più fondamentale compito di un training è quello di accompagnare gradualmente gli allievi a incarnare in sé le competenze professionali, a diventare il terapeuta che si è, nella propria irriducibile unicità.
Un’evidenza che negli ultimi anni si è consolidata al punto che l’APA-American Psychological Association nel 2019 ha ufficialmente dichiarato (Third Interdivisional Task Force) che:
-“La relazione terapeutica determina contributi sostanziali e durevoli in favore di un esito positivo per il paziente, indipendentemente dallo specifico tipo di trattamento psicologico.”
-“La relazione terapeutica conta per il miglioramento (o per la mancanza di miglioramento) del cliente altrettanto, e probabilmente di più, del particolare metodo/tecnica di trattamento.”
Questa centralità è proposta da Noûs in modo radicale sin dalla sua nascita nel 2010.
Guardare avanti: gli sviluppi di frontiera del cognitivismo costruttivista-relazionale e della prospettiva della consapevolezza intuitiva (mindfulness).
La Scuola intende offrire agli allievi una formazione rigorosa basata sui modelli teorici e clinici e sulle tecniche della Psicoterapia Cognitiva, con riferimento in special modo alla prospettiva costruttivista-relazionale integrata con la prospettiva e le pratiche di consapevolezza intuitiva (mindfulness).
Queste due prospettive, si integrano e si completano a vicenda, e sono intese come una visione epistemologica e filosofica sulla natura della mente umana e della realtà, prima ancora che come un insieme di teorie, modelli e tecniche terapeutiche, che pure esistono e sono numerose.
La Scuola valorizza specificamente la ricca tradizione scientifica costruttivista-relazionale italiana, espressa da studiosi quali Bruno Bara, Vittorio Guidano, Giovanni Liotti, Giorgio Rezzonico, Antonio Semerari, per citarne solo alcuni. Per il cognitivismo costruttivista la relazione è il luogo dove ha inizio qualunque mutamento significativo: sperimentare direttamente nella relazione col terapeuta la possibilità di un cambiamento è un’esperienza chiave, che può prodursi solo in un clima di fiducia e di affidamento all’altro. La psicoterapia comporta dunque la capacità di piena accettazione dell’altro nell’interezza della sua persona, senza discriminazione tra bene e male. Ciò implica la dimensione della reciprocità emozionale, per cui il terapeuta necessita oltre che di un’adeguata capacità tecnica, di una ben sviluppata consapevolezza di sé. Quest’ultima è dunque componente assolutamente essenziale della sua capacità professionale.
In aggiunta Nous presta particolare attenzione a tutta la linea di sviluppo contemporanea del cognitivismo che riguarda il corpo, la conoscenza incarnata e il suo ruolo in terapia.
La prospettiva della consapevolezza intuitiva (mindfulness) è appresa attraverso più percorsi disciplinari che si intrecciano per contribuire allo sviluppo della consapevolezza di sé del terapeuta. La finalità formativa deriva dalla profonda convinzione che la qualità e la competenza di un terapeuta dipendano in modo cruciale dalla qualità della sua consapevolezza di sé, come persona e come clinico, prima ancora che dalle sue conoscenze, che pure sono importanti. Perché in psicoterapia è essenziale come siamo in grado di “incarnare” (embodied) i diversi modelli clinici, i metodi terapeutici, le tecniche e le conoscenze teoriche che abbiamo appreso, nel momento in cui li mettiamo in atto durante la relazione. Una conoscenza solo astratta e cognitiva non diventa di per sé “conoscenza incarnata” (embodied knowledge) capace di potere trasformativo.
Durante i quattro anni la mindfulness è insegnata in particolare da Fabio Giommi, che ha introdotto questa prospettiva in Italia a fine anni ‘90 e da oltre quindici anni partecipa a livello internazionale alla ricerca e allo sviluppo di questo modo radicalmente diverso di guardare alla natura della mente umana e alle sue potenzialità.
La prospettiva e le pratiche della mindfulness si approfondiscono durante tutti i quattro anni, in primo luogo e soprattutto come un potente e concreto modo di coltivare, sviluppare e stabilizzare la consapevolezza di sé delle persone che si stanno formando come terapeuti.
La Scuola gode di una rete di relazioni internazionali grazie alla quale propone ogni anno le lezioni di figure di primo piano nel mondo quali: Henk Barendregt (Radboud University-Nijmegen, Holland), James Low (UK); Karunavira (Bangor University, Wales, UK).
Coltivare la qualità di “presenza” nella relazione terapeutica: mindfulness relazionale e Insight Dialogue
Nous è anche l’unica Scuola in Italia, e una delle prime al mondo, che propone in modo approfondito ai propri allievi un insegnamento avanzato di mindfulness relazionale, chiamato di Insight Dialogue, che rappresenta una delle aree avanzate di ricerca e sperimentazione nel campo della mindfulness. Ciò è reso possibile dal fatto che Fabio Giommi è uno dei pochissimi “full teacher” nel mondo formati personalmente da Gregory Kramer, il pioniere dell’Insight Dialogue. Questo insegnamento avanzato è proposto nel secondo biennio ed è specificamente dedicato a sviluppare in modo esperienziale e concreto la qualità di “presenza” del terapeuta in relazione.
La tradizione cognitivo-comportamentale
Di fatto il panorama attuale dell’approccio cognitivista alla Psicologia Clinica e alla Psichiatria si dispiega infatti fra il versante del cognitivismo razionalista standard e quello costruttivista-relazionale. Molti autori si pongono in vario modo lungo il continuum razionalismo-costruttivismo. La Scuola incentra i propri riferimenti di base per la formazione pratico-personale (vale a dire i “metodi” con cui concretamente si pratica la psicoterapia) soprattutto sul versante costruttivista-relazionale.
Nella cornice di un utilizzo strategico di orientamento costruttivista, la Scuola non rinuncerà tuttavia ai contributi preziosi delle elaborazioni, alle tecniche e ai protocolli clinici del cognitivismo razionalista cosiddetto “standard”, così come utilizza e fa propri anche numerose tecniche della tradizione cognitivo-comportamentale.
- A) Espandere e approfondire la consapevolezza personale del terapeuta come fondamento necessario delle competenze professionali. L’avventura dell’inesauribile scoperta di sé e delle proprie risorse, l’esplorazione della gamma di potenzialità dell’essere umano. B) Apprendere un ampio e rigoroso bagaglio di metodi psicoterapeutici. Teorie, modelli, tecniche terapeutiche: costruttiviste, cognitiviste, orientate alla mindfulness, clinicamente e scientificamente fondate e al contempo sviluppare nel terapeuta rigorose capacità di pensiero critico e di analisi degli strumenti stessi che utilizza. C) Formare una solida capacità clinica e un profilo professionale ricco di competenze da spendere su più versanti, in grado di dare credibilità, visibilità e di affrontare con efficacia il mercato del lavoro. D) Stabilire una rete solidale di colleghi-amici che rimanga nel tempo come patrimonio umano e professionale per costruire progetti oltre la Scuola.
Filosofia formativa di Noûs
“L’essenza della terapia è incarnata nella terapeuta”
Il presupposto di base su cui poggia la filosofia formativa e la strutturazione del training di Noûs è il ruolo fondamentale della consapevolezza di sé della terapeuta.
In altre parole: le teorie, i metodi, le tecniche, i protocolli sono importanti ma non quanto la qualità della terapeuta: le qualità umane personali, le sofisticate competenze relazionali allenate per anni, e in particolare la qualità di “presenza” (Fabio Giommi (a cura di). Coltivare presenza. Psicoterapia e meditazione relazionale. Edra Editore, Milano, 2024).
Se l’essenza della terapia è embodied nella terapeuta, significa che il più fondamentale compito di un training è quello di accompagnare gradualmente gli allievi a incarnare in sé le competenze professionali, a diventare il terapeuta che si è, nella propria irriducibile unicità.
Un’evidenza che negli ultimi anni si è consolidata al punto che l’APA-American Psychological Association nel 2019 ha ufficialmente dichiarato (Third Interdivisional Task Force) che:
-“La relazione terapeutica determina contributi sostanziali e durevoli in favore di un esito positivo per il paziente, indipendentemente dallo specifico tipo di trattamento psicologico.”
-“La relazione terapeutica conta per il miglioramento (o per la mancanza di miglioramento) del cliente altrettanto, e probabilmente di più, del particolare metodo/tecnica di trattamento.”
Questa centralità è proposta da Noûs in modo radicale sin dalla sua nascita nel 2010.
Guardare avanti: gli sviluppi di frontiera del cognitivismo costruttivista-relazionale e della prospettiva della consapevolezza intuitiva (mindfulness).
La Scuola intende offrire agli allievi una formazione rigorosa basata sui modelli teorici e clinici e sulle tecniche della Psicoterapia Cognitiva, con riferimento in special modo alla prospettiva costruttivista-relazionale integrata con la prospettiva e le pratiche di consapevolezza intuitiva (mindfulness).
Queste due prospettive, si integrano e si completano a vicenda, e sono intese come una visione epistemologica e filosofica sulla natura della mente umana e della realtà, prima ancora che come un insieme di teorie, modelli e tecniche terapeutiche, che pure esistono e sono numerose.
La Scuola valorizza specificamente la ricca tradizione scientifica costruttivista-relazionale italiana, espressa da studiosi quali Bruno Bara, Vittorio Guidano, Giovanni Liotti, Giorgio Rezzonico, Antonio Semerari, per citarne solo alcuni. Per il cognitivismo costruttivista la relazione è il luogo dove ha inizio qualunque mutamento significativo: sperimentare direttamente nella relazione col terapeuta la possibilità di un cambiamento è un’esperienza chiave, che può prodursi solo in un clima di fiducia e di affidamento all’altro. La psicoterapia comporta dunque la capacità di piena accettazione dell’altro nell’interezza della sua persona, senza discriminazione tra bene e male. Ciò implica la dimensione della reciprocità emozionale, per cui il terapeuta necessita oltre che di un’adeguata capacità tecnica, di una ben sviluppata consapevolezza di sé. Quest’ultima è dunque componente assolutamente essenziale della sua capacità professionale.
In aggiunta Nous presta particolare attenzione a tutta la linea di sviluppo contemporanea del cognitivismo che riguarda il corpo, la conoscenza incarnata e il suo ruolo in terapia.
La prospettiva della consapevolezza intuitiva (mindfulness) è appresa attraverso più percorsi disciplinari che si intrecciano per contribuire allo sviluppo della consapevolezza di sé del terapeuta. La finalità formativa deriva dalla profonda convinzione che la qualità e la competenza di un terapeuta dipendano in modo cruciale dalla qualità della sua consapevolezza di sé, come persona e come clinico, prima ancora che dalle sue conoscenze, che pure sono importanti. Perché in psicoterapia è essenziale come siamo in grado di “incarnare” (embodied) i diversi modelli clinici, i metodi terapeutici, le tecniche e le conoscenze teoriche che abbiamo appreso, nel momento in cui li mettiamo in atto durante la relazione. Una conoscenza solo astratta e cognitiva non diventa di per sé “conoscenza incarnata” (embodied knowledge) capace di potere trasformativo.
Durante i quattro anni la mindfulness è insegnata in particolare da Fabio Giommi, che ha introdotto questa prospettiva in Italia a fine anni ‘90 e da oltre quindici anni partecipa a livello internazionale alla ricerca e allo sviluppo di questo modo radicalmente diverso di guardare alla natura della mente umana e alle sue potenzialità.
La prospettiva e le pratiche della mindfulness si approfondiscono durante tutti i quattro anni, in primo luogo e soprattutto come un potente e concreto modo di coltivare, sviluppare e stabilizzare la consapevolezza di sé delle persone che si stanno formando come terapeuti.
La Scuola gode di una rete di relazioni internazionali grazie alla quale propone ogni anno le lezioni di figure di primo piano nel mondo quali: Henk Barendregt (Radboud University-Nijmegen, Holland), James Low (UK); Karunavira (Bangor University, Wales, UK).
Coltivare la qualità di “presenza” nella relazione terapeutica: mindfulness relazionale e Insight Dialogue
Nous è anche l’unica Scuola in Italia, e una delle prime al mondo, che propone in modo approfondito ai propri allievi un insegnamento avanzato di mindfulness relazionale, chiamato di Insight Dialogue, che rappresenta una delle aree avanzate di ricerca e sperimentazione nel campo della mindfulness. Ciò è reso possibile dal fatto che Fabio Giommi è uno dei pochissimi “full teacher” nel mondo formati personalmente da Gregory Kramer, il pioniere dell’Insight Dialogue. Questo insegnamento avanzato è proposto nel secondo biennio ed è specificamente dedicato a sviluppare in modo esperienziale e concreto la qualità di “presenza” del terapeuta in relazione.
La tradizione cognitivo-comportamentale
Di fatto il panorama attuale dell’approccio cognitivista alla Psicologia Clinica e alla Psichiatria si dispiega infatti fra il versante del cognitivismo razionalista standard e quello costruttivista-relazionale. Molti autori si pongono in vario modo lungo il continuum razionalismo-costruttivismo. La Scuola incentra i propri riferimenti di base per la formazione pratico-personale (vale a dire i “metodi” con cui concretamente si pratica la psicoterapia) soprattutto sul versante costruttivista-relazionale.
Nella cornice di un utilizzo strategico di orientamento costruttivista, la Scuola non rinuncerà tuttavia ai contributi preziosi delle elaborazioni, alle tecniche e ai protocolli clinici del cognitivismo razionalista cosiddetto “standard”, così come utilizza e fa propri anche numerose tecniche della tradizione cognitivo-comportamentale.
OrientamentoCognitivo-costruttivista-relazionale a orientamento mindfulness
DirettoreFabio Giommi
Anno di riconoscimento MIUR2008 (cod. 246)
Affiliazione a Società ScientificheSITCC (Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva) - EABCT (European Association for Behavioural and Cognitive Therapies) - Consulta delle Scuole Italiane di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale - CMC-Consciousness Mindfulness Compa
IndirizzoVia G.B. Piranesi, 10 - 20137 Milano
Sito webwww.nousmilano.it http://nousmilano.blogspot.it/
E-mailinfo@nousmilano.it
Telefono375.5292179 Dott.ssa Stefania Vassallo
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