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COIRAG - Confederazione di Organizzazioni Italiane per la Ricerca Analitica sui Gruppi
Orientamento teorico-scientifico e clinico
Bibliografia
Docenti
Organizzazione della didattica
Piano di studi
Informazioni pratiche e organizzative
Supervisione, formazione esperienziale e tirocini
Orientamento teorico-scientifico e clinico
La COIRAG (Confederazione di Organizzazioni Italiane per la Ricerca Analitica sui Gruppi) ETS è un’Associazione fondata nel 1982 da un gruppo di psicoterapeuti interessati al confronto scientifico sulle teoria che informano il lavoro clinico con i pazienti. Nel 1993 ha dato vita alla Scuola di specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica in ambito individuale, gruppale e istituzionale. che comprende alcune delle principali associazioni italiane nell’ambito della psicoanalisi di gruppo.
Dal 1999 la COIRAG edita la Rivista “Gruppi nella clinica, nelle istituzioni, nella società” (Ed. Franco Angeli) inserita nell’Elenco delle Riviste Scientifiche riconosciute dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) e dal 2015 ha istituito la Commissione Scientifica espressione diretta della vita associativa della COIRAG ETS con il compito di raccogliere e rilanciare il pensiero scientifico attraverso progetti di ricerca attivati dalla Commissione Ricerca e dalle Associazioni Federate (A.F.), in funzione di una clinica pensata e ideata alla luce dei cambiamenti che attraversano la cultura sociale in cui siamo immersi, attenti a cogliere il disagio e la sofferenza della Polis.
Dalla fondazione sono trascorsi quasi 40 anni e così come la società è radicalmente mutata in questo tempo, così l’Associazione è evoluta nel costante impegno di stare al passo con i cambiamenti che si sono resi necessari a partire dalle trasformazioni sociali e dai nuovi bisogni di cura emergenti nelle persone e nelle istituzioni.
Oggi COIRAG ETS è diventata Ente del Terzo Settore e include nove Associazioni Federate sul territorio nazionale e cinque sedi della Scuola di Psicoterapia. Ogni associazione porta il proprio contributo teorico clinico e tre sono le anime che compongono lo sfondo teorico di riferimento: Gruppoanalisi, Psicodramma Analitico, Psicosocioanalisi.
Una comunità professionale con più di cinquecento soci impegnata nello studio, la ricerca, lo sviluppo e la diffusione delle psicoterapie ad orientamento psicoanalitico in ambito individuale, gruppale e istituzionale. Un approccio multidisciplinare alla comprensione e alla cura delle vulnerabilità personali, relazionali, familiari e sociali che si avvale dei contributi di psicoanalisi, sociologia, antropologia tra loro in fertile dialogo.
L’attuale priorità, che affianca quella tradizionale di approfondimento degli aspetti clinici, scientifici, di ricerca, è quella di favorire l’inserimento in COIRAG ETS e nel mondo del lavoro dei diplomati della Scuola. Nella convinzione che alle nuove generazioni sia affidata la continuazione e lo sviluppo del patrimonio culturale e clinico che abbiamo costruito in questi tanti anni di lavoro appassionato.
Occuparsi della sofferenza mentale e relazionale di individui, famiglie, gruppi, istituzioni è un compito estremamente complesso e impegnativo che non può essere assunto attraverso pericolose approssimazioni o facili scorciatoie. Per questo la Scuola della COIRAG sceglie di accompagnare i suoi studenti sulla via, forse più ardua ma sicuramente più promettente, dello sviluppo di rigorose competenze professionali associate ad una visione critica e consapevole delle implicazioni e responsabilità (deontologiche, giuridiche, etiche e socio-politiche) del lavoro clinico.
La prospettiva epistemologica e teorico/metodologica dell’Analisi di Gruppo, propria dell’Associazione COIRAG ETS della quale la Scuola è emanazione, ben si è prestata, fin dalle sue origini, a cogliere le dimensioni relazionali, culturali e socio-antropologiche dei fenomeni della vita psichica, così come esse si manifestano nell’individuo, nei legami familiari e comunitari e nelle istituzioni sociali.
Il paradigma analitico della COIRAG ETS considera la gruppalità, la relazionalità e il legame (familiare, sociale, culturale, comunitario e istituzionale) quali dimensioni costitutive, consce e inconsce, della psiche umana. I legami e le appartenenze influenzano in maniera pervasiva la vita di un soggetto e la costituiscono come iscritta in una rete di relazioni. Il soggetto, in questa prospettiva, non coincide con l’individuo, non consiste per così dire solo di se stesso.
Esso è costruttivamente trans-individuale perché permeato dai significati, dalle immagini, dagli ideali, dalle aspettative e dai desideri che abitano il mondo degli altri. Ciò determina un’incessante dialettica intrapsichica tra istanze di appartenenza e identificazione da una parte e istanze di differenziazione e sviluppo singolare del Sé dall’altra. “Individuo” e “gruppo”, in quest’ottica, non connotano più dimensioni distinte o in opposizione, ma divengono prospettive complementari di sguardo sulla soggettività, in cui l’una è alternativamente in posizione di figura o sfondo rispetto all’altra:
“La realtà psichica al livello del gruppo si appoggia e si modella sulle strutture della realtà psichica individuale, specialmente sulle formazioni della realtà intrapsichica; queste sono trasformate, collegate e riorganizzate secondo la logica dell’insieme”. (R. Kaës)
Deriva da questa impostazione una lettura della sofferenza psichica anche in termini multi-personali, non riducibile cioè alle strutture e/o al funzionamento del mondo interno del singolo individuo. I fenomeni psichici individuali trovano piena comprensione quando collocati entro la storia e la dinamica psichica della matrice relazionale, affettiva e simbolica, di cui il soggetto è parte:
“Considero il paziente che mi sta di fronte come l’anello di una lunga catena, un punto nodale in una rete di interazione, la quale è la vera sede dei processi che portano tanto alla malattia che alla guarigione”. (S. Foulkes).
Da questo percorso scientifico deriva la tensione della Scuola a connettere Psicoanalisi e contesti sociali, intendendo con essi sia il piano affettivo e simbolico degli scenari relazionali in cui prende forma e si evolve l’identità personale, sia gli spazi socio-culturali e politici del vivere collettivo e tra questi, in particolare, le istituzioni socio-sanitarie di cura. Non di rado infatti affrontare con efficacia il disagio psichico significa saper collocare adeguatamente la specificità della propria funzione in contesti istituzionali multiprofessionali, coglierne e analizzarne le impasse e saper stimolare dall’interno la loro evoluzione.
La Scuola ha l’obiettivo di formare psicoterapeuti che sappiano utilizzare gli strumenti psicoanalitici per costruire dispositivi di cura adeguati al contesto e al paziente, capaci di ascoltare il soggetto sullo sfondo della gruppalità interna, esterna e istituzionale, e in grado di orientarsi nella complessità dei cambiamenti sociali, dei nuovi bisogni e dei nuovi ambiti di cura. L’obiettivo è dunque quello di sviluppare competenze rigorose e flessibili che rendano il terapeuta in grado di analizzare le questioni sollevate da una pluralità di trasformazioni tra loro interagenti nella nostra epoca: quelle relative alla fenomenologia del disagio psichico; quelle che investono l’organizzazione e la vision dei Servizi socio-sanitari del nuovo sistema di Welfare; quelle riferite al mandato sociale affidato nella società contemporanea ai professionisti della salute mentale.
La proposta formativa della Scuola di approfondire differenti modelli a vertice psicoanalitico sia individuali sia gruppali permette un confronto e favorisce la costruzione di un profilo professionale individualizzato.
Sono online il nuovo Piano Formativo della Scuola di Specializzazione della COIRAG e il Piano di Studi della sede di Milano.
Autori di riferimento
I riferimenti teorici e metateorici della Scuola sono quelli di matrice psicoanalitica come S. Ferenczi, S. Freud, C.G. Jung, S. O. Kernberg, J. Lacan, S.A. Mitchell, D. Winnicott, R. Kaës. Nella Gruppoanalisi e Analisi di gruppo si fa riferimento ai contributi di W. Bion, S.H. Foulkes, E. Hopper e degli italiani L. Ancona,F. Corrao, F. Fasolo, F. e D. Napolitani, P. Perotti e F. Vanni. Per lo Psicodramma analitico il riferimento è al modello freudiano, lacaniano con i contributi teorici dei coniugi P.e G. Lemoine e per lo Psicodramma analitico individuativo gli autori sono principalmente J.B. Moreno e C. G. Jung. Con la Psicosocioanalisi e Analisi istituzionale si incontrano gli studiosi della Scuola socioanalitica inglese (E. Jaques), di Buenos Aires (E. Pichon Rivière, J. Bleger) e della Scuola italiana (A. Correale, F. Fasolo, F. Fornari, L. Pagliarani).
Dal 1999 la COIRAG edita la Rivista “Gruppi nella clinica, nelle istituzioni, nella società” (Ed. Franco Angeli) inserita nell’Elenco delle Riviste Scientifiche riconosciute dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) e dal 2015 ha istituito la Commissione Scientifica espressione diretta della vita associativa della COIRAG ETS con il compito di raccogliere e rilanciare il pensiero scientifico attraverso progetti di ricerca attivati dalla Commissione Ricerca e dalle Associazioni Federate (A.F.), in funzione di una clinica pensata e ideata alla luce dei cambiamenti che attraversano la cultura sociale in cui siamo immersi, attenti a cogliere il disagio e la sofferenza della Polis.
Dalla fondazione sono trascorsi quasi 40 anni e così come la società è radicalmente mutata in questo tempo, così l’Associazione è evoluta nel costante impegno di stare al passo con i cambiamenti che si sono resi necessari a partire dalle trasformazioni sociali e dai nuovi bisogni di cura emergenti nelle persone e nelle istituzioni.
Oggi COIRAG ETS è diventata Ente del Terzo Settore e include nove Associazioni Federate sul territorio nazionale e cinque sedi della Scuola di Psicoterapia. Ogni associazione porta il proprio contributo teorico clinico e tre sono le anime che compongono lo sfondo teorico di riferimento: Gruppoanalisi, Psicodramma Analitico, Psicosocioanalisi.
Una comunità professionale con più di cinquecento soci impegnata nello studio, la ricerca, lo sviluppo e la diffusione delle psicoterapie ad orientamento psicoanalitico in ambito individuale, gruppale e istituzionale. Un approccio multidisciplinare alla comprensione e alla cura delle vulnerabilità personali, relazionali, familiari e sociali che si avvale dei contributi di psicoanalisi, sociologia, antropologia tra loro in fertile dialogo.
L’attuale priorità, che affianca quella tradizionale di approfondimento degli aspetti clinici, scientifici, di ricerca, è quella di favorire l’inserimento in COIRAG ETS e nel mondo del lavoro dei diplomati della Scuola. Nella convinzione che alle nuove generazioni sia affidata la continuazione e lo sviluppo del patrimonio culturale e clinico che abbiamo costruito in questi tanti anni di lavoro appassionato.
Occuparsi della sofferenza mentale e relazionale di individui, famiglie, gruppi, istituzioni è un compito estremamente complesso e impegnativo che non può essere assunto attraverso pericolose approssimazioni o facili scorciatoie. Per questo la Scuola della COIRAG sceglie di accompagnare i suoi studenti sulla via, forse più ardua ma sicuramente più promettente, dello sviluppo di rigorose competenze professionali associate ad una visione critica e consapevole delle implicazioni e responsabilità (deontologiche, giuridiche, etiche e socio-politiche) del lavoro clinico.
La prospettiva epistemologica e teorico/metodologica dell’Analisi di Gruppo, propria dell’Associazione COIRAG ETS della quale la Scuola è emanazione, ben si è prestata, fin dalle sue origini, a cogliere le dimensioni relazionali, culturali e socio-antropologiche dei fenomeni della vita psichica, così come esse si manifestano nell’individuo, nei legami familiari e comunitari e nelle istituzioni sociali.
Il paradigma analitico della COIRAG ETS considera la gruppalità, la relazionalità e il legame (familiare, sociale, culturale, comunitario e istituzionale) quali dimensioni costitutive, consce e inconsce, della psiche umana. I legami e le appartenenze influenzano in maniera pervasiva la vita di un soggetto e la costituiscono come iscritta in una rete di relazioni. Il soggetto, in questa prospettiva, non coincide con l’individuo, non consiste per così dire solo di se stesso.
Esso è costruttivamente trans-individuale perché permeato dai significati, dalle immagini, dagli ideali, dalle aspettative e dai desideri che abitano il mondo degli altri. Ciò determina un’incessante dialettica intrapsichica tra istanze di appartenenza e identificazione da una parte e istanze di differenziazione e sviluppo singolare del Sé dall’altra. “Individuo” e “gruppo”, in quest’ottica, non connotano più dimensioni distinte o in opposizione, ma divengono prospettive complementari di sguardo sulla soggettività, in cui l’una è alternativamente in posizione di figura o sfondo rispetto all’altra:
“La realtà psichica al livello del gruppo si appoggia e si modella sulle strutture della realtà psichica individuale, specialmente sulle formazioni della realtà intrapsichica; queste sono trasformate, collegate e riorganizzate secondo la logica dell’insieme”. (R. Kaës)
Deriva da questa impostazione una lettura della sofferenza psichica anche in termini multi-personali, non riducibile cioè alle strutture e/o al funzionamento del mondo interno del singolo individuo. I fenomeni psichici individuali trovano piena comprensione quando collocati entro la storia e la dinamica psichica della matrice relazionale, affettiva e simbolica, di cui il soggetto è parte:
“Considero il paziente che mi sta di fronte come l’anello di una lunga catena, un punto nodale in una rete di interazione, la quale è la vera sede dei processi che portano tanto alla malattia che alla guarigione”. (S. Foulkes).
Da questo percorso scientifico deriva la tensione della Scuola a connettere Psicoanalisi e contesti sociali, intendendo con essi sia il piano affettivo e simbolico degli scenari relazionali in cui prende forma e si evolve l’identità personale, sia gli spazi socio-culturali e politici del vivere collettivo e tra questi, in particolare, le istituzioni socio-sanitarie di cura. Non di rado infatti affrontare con efficacia il disagio psichico significa saper collocare adeguatamente la specificità della propria funzione in contesti istituzionali multiprofessionali, coglierne e analizzarne le impasse e saper stimolare dall’interno la loro evoluzione.
La Scuola ha l’obiettivo di formare psicoterapeuti che sappiano utilizzare gli strumenti psicoanalitici per costruire dispositivi di cura adeguati al contesto e al paziente, capaci di ascoltare il soggetto sullo sfondo della gruppalità interna, esterna e istituzionale, e in grado di orientarsi nella complessità dei cambiamenti sociali, dei nuovi bisogni e dei nuovi ambiti di cura. L’obiettivo è dunque quello di sviluppare competenze rigorose e flessibili che rendano il terapeuta in grado di analizzare le questioni sollevate da una pluralità di trasformazioni tra loro interagenti nella nostra epoca: quelle relative alla fenomenologia del disagio psichico; quelle che investono l’organizzazione e la vision dei Servizi socio-sanitari del nuovo sistema di Welfare; quelle riferite al mandato sociale affidato nella società contemporanea ai professionisti della salute mentale.
La proposta formativa della Scuola di approfondire differenti modelli a vertice psicoanalitico sia individuali sia gruppali permette un confronto e favorisce la costruzione di un profilo professionale individualizzato.
Sono online il nuovo Piano Formativo della Scuola di Specializzazione della COIRAG e il Piano di Studi della sede di Milano.
Autori di riferimento
I riferimenti teorici e metateorici della Scuola sono quelli di matrice psicoanalitica come S. Ferenczi, S. Freud, C.G. Jung, S. O. Kernberg, J. Lacan, S.A. Mitchell, D. Winnicott, R. Kaës. Nella Gruppoanalisi e Analisi di gruppo si fa riferimento ai contributi di W. Bion, S.H. Foulkes, E. Hopper e degli italiani L. Ancona,F. Corrao, F. Fasolo, F. e D. Napolitani, P. Perotti e F. Vanni. Per lo Psicodramma analitico il riferimento è al modello freudiano, lacaniano con i contributi teorici dei coniugi P.e G. Lemoine e per lo Psicodramma analitico individuativo gli autori sono principalmente J.B. Moreno e C. G. Jung. Con la Psicosocioanalisi e Analisi istituzionale si incontrano gli studiosi della Scuola socioanalitica inglese (E. Jaques), di Buenos Aires (E. Pichon Rivière, J. Bleger) e della Scuola italiana (A. Correale, F. Fasolo, F. Fornari, L. Pagliarani).
OrientamentoPsicoanalitico
DirettoreMaria Teresa Aceti
Anno di riconoscimento MIUR1993 (cod. 4)
Affiliazione a Società ScientificheIAGP (International Association for Group Psychotherapy and Group Process) - FEPTO (Federation of European Psychodrama Training Organisations) - EATGA (European Association for Transcultural Group Analysis)
IndirizzoVia Gran Sasso, 22 - 20131 Milano
E-mailscuolamilano@coirag.org
Telefono02.89694209
Fax02.89694370
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