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Oggi, 21 luglio, è scomparsa Irene Bernardini dopo una malattia "cattiva e spietata", come lei stessa l'ha definita in un estremo saluto che ha rivolto ai suoi lettori e amici.

Molti bambini e bambine, moltissimi padri e madri devono a lei la capacità di sorridere, di essere genitori, ancora. La mediazione familiare e il servizio ‘GeA’ di Milano sono associati al suo nome  fin dagli ultimi anni ’80; la sua competenza nel lavoro con i conflitti familiari era riconosciuta da tutte le istituzioni.

Chi ha avuto la fortuna di incontrarla ha sempre  riconosciuto in lei una parte di sé.

Irene sapeva cogliere l’originalità di ciascuno e avere posto per tutti, non somigliava a nessuno. Ci mancherà il suo talento nel tenere  assieme le tante facce della vita, serietà e leggerezza, passione e arguzia, quotidiano e straordinario. Perdiamo e onoriamo in Irene Bernardini una insostituibile  interprete della psicologia.