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Torna all'elenco22/07/2020
Prof.ssa Maria Rita Ciceri
L’OPL annuncia con grande dolore che è mancata la notte del 22 luglio, all’età di 60 anni, la prof.ssa Maria Rita Ciceri.
Dopo l’abilitazione alla professione di psicologa nel 1990 e il dottorato in psicologia generale presso l’Università degli Studi di Pavia, aveva insegnato presso la Scuola di Specializzazione del ciclo di vita dell’Università Statale di Milano e presso l’Università degli Studi di Brescia.
Alla fine degli anni ’90 era diventata ricercatrice di Psicologia Generale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove aveva proseguito la sua carriera accademica diventando successivamente professore Associato di Psicologia Generale.
È stata allieva del prof. Anolli con il quale aveva avviato, a partire dalla propria tesi di laurea, lo studio degli aspetti psicologici, soprattutto quelli emotivi, della voce umana, un tema che era stato tra quelli cui Padre Gemelli aveva dedicato le sue ultime ricerche.
L’interesse per questo argomento l’ha accompagnata per tutta la propria attività scientifica, che si era progressivamente estesa a considerare vari aspetti delle emozioni e della comunicazione, indagati con sofisticate tecniche che hanno costituito il cuore delle competenze del Laboratorio di Psicologia della Comunicazione da lei diretto (www.psicomlab.it).
Attenta alle implicazioni della ricerca per il miglioramento della qualità della vita, si era occupata delle dimensioni psicologiche del benessere e delle modalità di intervento che lo possono favorire, con una focalizzazione sulle caratteristiche dell’ambiente e degli artefatti.
Negli anni più recenti aveva promosso presso l’Università Cattolica lo sviluppo della psicologia del traffico, istituendo un’unità di ricerca e un servizio di assessment unici in Italia tramite i quali aveva intessuto un'ampia rete di rapporti, anche internazionali, sia per la ricerca che per le sue applicazioni (http://progetti.unicatt.it/psicotraffico). In questa direzione, il suo contributo per l'OPL per il progetto di Psicologia del Traffico è stato prezioso per tanti colleghi e colleghe.
Due ulteriori aspetti che hanno caratterizzato il suo lavoro sono stati la voglia di condividere i risultati dell’attività di ricerca anche con il mondo extra-accademico, con uno slancio significativo verso la divulgazione, e l’attenzione a far crescere la professione di psicologo, ampliandone i campi di applicazione e mantenendo sempre alto il livello della professionalità, con la costante preoccupazione per il futuro professionale delle giovani generazioni.
I colleghi che l’hanno conosciuta non possono che ricordarla sempre sorridente. La sua passione stimolava gli studenti anche più “difficili” a studiare e imparare ad apprezzare la sua materia, con emozione.
I colleghi ne ricordano la competenza, la generosità e l'esperienza oltre alla capacità di dialogo con tutti i campi del comportamento umano, riconoscendo in lei un pilastro della psicologia oltre la teoria, verso quella pratica che tanto amava e che anche nell'OPL ha saputo portare a tanti colleghi.
Laura Parolin - Presidente dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia
Si aggiungono al cordoglio in particolare i consiglieri Barbara Bertani e Pietro Cipresso e il past-president dell'OPL prof. Enrico Molinari
Dopo l’abilitazione alla professione di psicologa nel 1990 e il dottorato in psicologia generale presso l’Università degli Studi di Pavia, aveva insegnato presso la Scuola di Specializzazione del ciclo di vita dell’Università Statale di Milano e presso l’Università degli Studi di Brescia.
Alla fine degli anni ’90 era diventata ricercatrice di Psicologia Generale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove aveva proseguito la sua carriera accademica diventando successivamente professore Associato di Psicologia Generale.
È stata allieva del prof. Anolli con il quale aveva avviato, a partire dalla propria tesi di laurea, lo studio degli aspetti psicologici, soprattutto quelli emotivi, della voce umana, un tema che era stato tra quelli cui Padre Gemelli aveva dedicato le sue ultime ricerche.
L’interesse per questo argomento l’ha accompagnata per tutta la propria attività scientifica, che si era progressivamente estesa a considerare vari aspetti delle emozioni e della comunicazione, indagati con sofisticate tecniche che hanno costituito il cuore delle competenze del Laboratorio di Psicologia della Comunicazione da lei diretto (www.psicomlab.it).
Attenta alle implicazioni della ricerca per il miglioramento della qualità della vita, si era occupata delle dimensioni psicologiche del benessere e delle modalità di intervento che lo possono favorire, con una focalizzazione sulle caratteristiche dell’ambiente e degli artefatti.
Negli anni più recenti aveva promosso presso l’Università Cattolica lo sviluppo della psicologia del traffico, istituendo un’unità di ricerca e un servizio di assessment unici in Italia tramite i quali aveva intessuto un'ampia rete di rapporti, anche internazionali, sia per la ricerca che per le sue applicazioni (http://progetti.unicatt.it/psicotraffico). In questa direzione, il suo contributo per l'OPL per il progetto di Psicologia del Traffico è stato prezioso per tanti colleghi e colleghe.
Due ulteriori aspetti che hanno caratterizzato il suo lavoro sono stati la voglia di condividere i risultati dell’attività di ricerca anche con il mondo extra-accademico, con uno slancio significativo verso la divulgazione, e l’attenzione a far crescere la professione di psicologo, ampliandone i campi di applicazione e mantenendo sempre alto il livello della professionalità, con la costante preoccupazione per il futuro professionale delle giovani generazioni.
I colleghi che l’hanno conosciuta non possono che ricordarla sempre sorridente. La sua passione stimolava gli studenti anche più “difficili” a studiare e imparare ad apprezzare la sua materia, con emozione.
I colleghi ne ricordano la competenza, la generosità e l'esperienza oltre alla capacità di dialogo con tutti i campi del comportamento umano, riconoscendo in lei un pilastro della psicologia oltre la teoria, verso quella pratica che tanto amava e che anche nell'OPL ha saputo portare a tanti colleghi.
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