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Milano, 6 aprile 2016 – Come incidono le nuove tecnologie sulla costruzione dell’identità degli individui? Esiste un nesso tra l’innovazione digitale e la trasformazione delle relazioni tra persone? Sono questi alcuni degli interrogativi che animeranno l’incontro in programma questa sera sul tema “L’impatto della tecnologia sulla mente. Come riportare la tecnica al servizio dell’uomo”. L’iniziativa inaugura il nuovo ciclo di dibattiti pubblici promossi da Casa della Psicologia, il polo culturale permanente creato dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia (OPL) nel centro della città di Milano.   
“La comunità degli psicologi incontra la comunità dei cittadini: è con questo spirito che inauguriamo oggi la nuova stagione di eventi di Casa della Psicologia, che abbiamo pensato e realizzato come spazio fisico e culturale dedicato alla nostra disciplina, intesa come strumento di nutrimento sociale e benessere per i cittadini” – commenta Riccardo Bettiga, presidente di OPL – “Non a caso, il tema attorno a cui ruoteranno le iniziative 2016 è la ‘Psicologia della vita quotidiana’. L’obiettivo è mostrare al pubblico di professionisti, cittadini, rappresentanti delle istituzioni, della cultura e dei media la psicologia nelle sue tante intersezioni con una realtà sociale in continua trasformazione”.
Tecnologia e Psicologia – l’evento
Le nuove tecnologie stanno cambiando i meccanismi di costruzione dell’identità, le relazioni interpersonali e il ruolo stesso degli psicologi. La dimensione affascinante della realtà virtuale genera ogni giorno nuove App, ma comporta anche sfide e opportunità per l’avvio di percorsi psicologici innovativi.
Attorno a queste riflessioni si confronteranno, questa sera, i relatori del dibattito in programma in Casa della Psicologia. Un dialogo a cui daranno voce, nello specifico, il filosofo e psicoterapeuta Umberto Galimberti, il direttore di Wired Federico Ferrazza e il comico Sergio Sgrilli. Questi differenti punti di vista saranno tradotti in segni grafici da Erika Samsa, che in tempo reale darà vita ad una performance di Graphic Recording.
“Non saremo mai in grado di comprendere la tecnica finché continueremo a considerarla uno strumento nelle mani dell’uomo. La sua espansione l’ha fatta assurgere a soggetto della storia rendendo l’uomo funzionario dei suoi apparati. La razionalità della tecnica, che consiste nel raggiungere il massimo degli scopi con l’impiego minimo dei mezzi, mette ai margini tutti gli aspetti irrazionali che da sempre hanno caratterizzato l’uomo, come ad esempio l’odio, l’amore, il dolore, la compassione, sostituendoli con i valori della tecnica che sono efficienza e produttività, a cui rispondono perfettamente le macchine per cui, nel rapporto uomo-macchina, la guida passa alla macchina. Gli uomini interiorizzano giocoforza i valori della tecnica con la conseguenza che, accanto all’inconscio pulsionale segnalato da Freud, oggi si va formando un inconscio tecnologico, che trasforma non solo la qualità della nostra vita, ma persino le nostre patologie, come ad esempio la depressione, oggi generata non più dal senso di colpa, ma dal senso di inadeguatezza alle richieste della tecnica”, commenta il prof. Umberto Galimberti, nel suo intervento durante la serata.
La Casa della Psicologia
Casa della Psicologia è la piattaforma culturale permanente, promossa da OPL e dedicata alla psicologia e alla professione di psicologo.
Attraverso incontri, seminari, dibattiti e presentazioni di libri, Casa della Psicologia si è accreditata come il luogo di riferimento cittadino per informare, sensibilizzare e dialogare sugli aspetti scientifici, sociali e culturali della psicologia. Una disciplina capace di esprimere crescenti ambiti di applicazione, ben oltre la dimensione della terapia.
Già a partire dalla scelta del termine ‘casa’, l’intento di OPL nel dare vita a questa esperienza è chiaro: offrire alla comunità professionale degli psicologi uno spazio di appartenenza, incontro, condivisione e partecipazione. Casa della Psicologia è, infatti, un luogo accogliente e aperto, in cui fare cultura e creare relazioni virtuose con associazioni di categoria, rappresentanti delle imprese, del mondo del lavoro, delle istituzioni e con le tante anime della città di Milano.