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Torna all'elenco23/02/2018
Webinar presentazione scuole psicoterapia - Marzo 2018
Prosegue il progetto webinar di presentazione delle scuole di psicoterapia. Il ciclo di incontri permette di evidenziare le differenze principali tra le scuole nonché le diverse peculiarità formative degli approcci proposti.
Gli incontri si svolgono in un format interattivo via web, in cui il Direttore o il Responsabile scientifico della scuola interessata presenta le informazioni fondamentali e risponde alle domande dei partecipanti, con la conduzione di uno psicoterapeuta che modererà l’incontro.
I colleghi interessati possono così fruire delle informazioni necessarie per orientarsi tra le molteplici proposte formative.
Il progetto è partito a settembre, disponibili QUI gli eventi passati.
_____________
01/03/2018
h. 20:00
Scuola di Psicoterapia ad Orientamento Sistemico e Socio-Costruzionista del Centro Panta Rei
Relatore: Dott. Antonio Caruso, Direttore e fondatore del Centro Panta Rei Milano
Durante il webinar verrà presentata l’integrazione tra teoria sistemica e socio-costruzionismo come epistemologia di riferimento della scuola di specializzazione. Si metteranno in evidenza gli elementi di evoluzione del metodo clinico insegnato presso la scuola e praticato dai professionisti del Centro Panta Rei, essendovi un continuo dialogo tra esperienza clinica e insegnamento. In tal modo la creatività necessaria per affrontare l’originalità di ogni percorso terapeutico, diventa stimolo per la produzione di nuovi insegnamenti o per lo meno nuovi arricchimenti. Infine verrà mostrata la metodologia di formazione e l’organizzazione degli insegnamenti teorici e pratici. Le domande dei partecipanti diventeranno eventuale spunto per ulteriori approfondimenti.
Link per le iscrizioni: https://attendee.gotowebinar.com/register/3789042802476145155
h. 21:00
Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica dell’adolescente e del giovane dulto – A.R.P.Ad. Milano – Fondazione Minotauro
Relatori: Dott. Alfio Maggiolini, Dott. Mauro Di Lorenzo
Il modello teorico della Scuola fa riferimento ai compiti evolutivi, ai ruoli affettivi, ai processi di simbolizzazione affettiva e di soggettivazione nello sviluppo del Sé, in una prospettiva di psicopatologia evolutiva e psicoterapia evolutiva, secondo un paradigma che può essere esteso all’intero ciclo di vita. In questa prospettiva con il termine di “compito evolutivo”, ci si riferisce ai conflitti tipici di una certa fase del ciclo di vita, che ogni individuo deve affrontare. La patologia può essere definita come un modo disfunzionale di realizzare tali compiti, dannoso per l’equilibrio soggettivo. In linea con le più recenti teorie e tecniche dell’intervento psicoterapeutico a orientamento psicoanalitico, il lavoro clinico con il preadolescente, l’adolescente e il giovane adulto è rivolto alla promozione del cambiamento sia nell’individuo, sia nel suo contesto di sviluppo, attraverso il sostegno alla formulazione di nuove, più coerenti e più funzionali rappresentazioni di sé, dei propri compiti e conflitti. Il passato è importante per determinare ciò che siamo, ma i problemi che le persone vivono e portano in psicoterapia riguardano il loro presente e, ancora di più, il loro futuro. L’attenzione a ciò che ha causato un problema induce inevitabilmente a dare importanza all’elaborazione dei ricordi, delle esperienze negative e dei traumi vissuti, mentre l’attenzione a ciò che vogliamo o ci aspettiamo dal futuro mette al centro le nostre scelte, non ciò che ci ha determinato, ma ciò che possiamo intenzionalmente determinare. Aiutare una persona a decidere come gestire i propri problemi, in una certa fase della vita significa intendere il cambiamento come trasformazione e sviluppo.
L’intervento psicoterapeutico con i preadolescenti, gli adolescenti, i giovani adulti e i loro genitori prevede diverse modalità di approccio clinico in funzione sia del tipo di problema sia del contesto in cui si interviene, dal momento che il trattamento può essere realizzato anche al di fuori dei tradizionali luoghi di cura, con tecniche d’intervento come il counseling scolastico e istituzionale.
A livello lombardo il Minotauro fa parte del Gruppo Scuole di Psicoterapia Psicoanalitica di Milano, a livello nazionale dell’AGIPPsA, l’Associazione dei Gruppi Italiani di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Adolescenza, e a livello internazionale dell’ISAPP, International Society for Adolescent Psychiatry and Psychology.
L’ordinamento didattico della Scuola è finalizzato all’approfondimento della teoria e della tecnica della psicoterapia psicoanalitica, alla conoscenza dei processi evolutivi dalla preadolescenza all’età del giovane adulto, alla psicopatologia evolutiva e alla diagnostica clinica. È presente una particolare attenzione per il rapporto tra psicoterapia e ricerca empirica, la Scuola collabora in modo diretto con il Centro Studi e Ricerche sull’Adolescenza del Minotauro.
Link per le iscrizioni: https://attendee.gotowebinar.com/register/4800989324319815170
07/03/2018
h. 20:30
Scuola di Psicoterapia IRIS – Insegnamento e Ricerca Individuo e Sistemi
Relatore: Dott.ssa Gloriana Rangone
Tradizione e innovazione nel modello clinico della Scuola di Psicoterapia IRIS – Insegnamento e Ricerca Individuo e Sistemi
È possibile conservare e valorizzare quanto ci è stato trasmesso dai padri fondatori del modello sistemico e al tempo stesso recepire i contributi recenti e innovativi che derivano dalla ricerca, dagli studi basati sulla teoria dell’attaccamento, dalle neuroscienze, dagli approfondimenti sulle esperienze traumatiche? Non ci sarà il rischio di perdersi nella ricerca di strumenti efficaci dimenticando i significati essenziali? Ha senso cercare di applicare un metodo scientifico a una materia come la psicoterapia che molti ritengono si avvicini più a una creazione artistica che a un atto di scienza? Domande senza dubbio impegnative, alle quali la Scuola di Psicoterapia IRIS – Insegnamento e Ricerca Individuo e Sistemi – ha cercato, nei primi 10 anni dalle sua nascita, di dare risposte attraverso la definizione di un modello clinico innovativo e metodologicamente rigoroso.
Se siete curiosi, se amate esplorare senza perdere di vista il “porto sicuro” o se, semplicemente, volete saperne di più non vi resta che seguire il webinar…
Link per le iscrizioni: https://attendee.gotowebinar.com/register/4505193208553740291
h. 21:30
IRPA - Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata
Relatore: Dott. Fabio Tognassi
Il programma di formazione dell’IRPA ha come principale riferimento dottrinale la psicoanalisi di Jacques Lacan. Una particolare attenzione viene dunque dedicata ai suoi testi, ai seminari e al suo magistrale insegnamento nel campo della psicoanalisi freudiana. Lacan ha sintetizzato il suo contributo alla storia della psicoanalisi contemporanea come un “ritorno a Freud”.
La direzione scientifica di Massimo Recalcati ha valorizzato l’opera di Freud e l’insegnamento di Lacan rendendole rilevanti per le sfide cliniche e sociali della contemporaneità. Più specificatamente i motivi qualificanti della proposta dell’IRPA possono essere sintetizzati in quattro grandi vettori tematici.
Un primo vettore tematico è quello dell’integrazione dei riferimenti teorico-clinici della psicoanalisi lacaniana con lo studio di altri modelli epistemologici e clinici della psicoanalisi dopo Freud, quali, in particolare, quelli di Melanie Klein, Donald Winnicott e Wifred Bion e dei loro rispettivi allievi. L’apertura ampia ai diversi contributi della psicoanalisi contemporanea caratterizza la prospettiva metodologica della proposta IRPA che, anziché separare rigidamente i diversi modelli in gioco, ricerca un loro possibile e auspicabile confronto teorico e pratico.
Un secondo vettore tematico è costituito dalla psicoanalisi applicata alla clinica dei nuovi sintomi. Tutti i docenti dell’IRPA hanno maturato una lunga esperienza nel campo della cura e della ricerca delle forme della psicopatologia contemporanea. Le diverse collane editoriali e le pubblicazioni sostenute dall’IRPA testimoniano il costante lavoro di ricerca che viene compiuto sulle trasformazioni dei sintomi contemporanei. In particolare, il riferimento alla pratica clinica che viene svolta nei Centri JONAS (Centri di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi) mostra la validità (e la vitalità) di un approccio psicoanalitico rigoroso e flessibile allo stesso tempo.
Un terzo vettore tematico consiste nell’attenzione nei confronti delle trasformazioni del legame sociale che costituiscono lo sfondo imprescindibile della diffusione epidemica dei nuovi sintomi. Queste trasformazioni esigono una nuova psicologia delle masse che tenga conto della diversa articolazione che ha assunto il disagio della civiltà nell’epoca contemporanea, ma anche di un’analisi specifica delle pratiche istituzionali che s’impegnano a fronteggiare questo nuovo disagio. Il nesso psicoanalisi e società, che diede storicamente origine a correnti culturali divenute molto note (per esempio quella del cosiddetto freudo-marxismo), è ritenuto dall’IRPA un nesso imprescindibile per intendere le configurazioni della psicopatologia. Si ritiene, freudianamente, che ogni psicologia individuale sia costitutivamente anche una psicologia sociale. Per questa ragione la partecipazione di studiosi significativi nel campo delle scienze sociali, della filosofia e dell’epistemologia è considerata un apporto fondamentale al percorso di formazione.
Il quarto ed ultimo vettore tematico è l’interesse nei confronti del dispositivo terapeutico del piccolo gruppo ad orientamento analitico. Questo dispositivo è stato adottato da molti dei docenti nell’ambito di diverse esperienze istituzionali. La sua efficacia terapeutica e la sua modellizzazione epistemologica specifica s’inseriscono nella cosiddetta “clinica del vuoto” sviluppata da Massimo Recalcati. L’azione terapeutica del piccolo gruppo consiste nel provare a ricostruire legami sociali possibili laddove l’autismo narcisistico del sintomo come pratica pulsionale esclude lo scambio simbolico e desiderante con l’Altro.
Link per le iscrizioni: https://attendee.gotowebinar.com/register/6416376414690020099
21/03/2018
h. 20:00
SLOP – Scuola Lombarda di Psicoterapia – Istituto di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva Neuropsicologica
Relatore: Dott. Diego Liccione
La Psicoterapia cognitiva neuropsicologica (PCN) riunisce in un quadro teorico unitario, secondo coerenza interdisciplinare, i contributi di ricerca delle scienze umane con quelli delle discipline biologico-neuroscientifiche. Oltre all’interdisciplinarità, la PCN condivide con la tradizione cognitivista la necessità di adottare modelli teorici e strategie cliniche che provengono dal mondo della ricerca scientifica. Invece, rispetto al cognitivismo standard di prima, seconda o terza generazione, i modelli teorici e le strategie cliniche della psicoterapia cognitiva neuropsicologica si fondano su una visione molto più complessa dell’essenza umana: l’essere umano è un individuo “incarnato” e “situato” in specifici contesti storici e culturali, quindi i processi cognitivi e la razionalità si fondano sull’esperienza umana e non la costituiscono. Inoltre, i modi di essere della persona diventano esplicativi nell’interazione ermeneutica tra parte della storia di Sé e parte del progetto di Sé (spazio d’esperienza Vs. Orizzonti d’attesa). Assumendo un’ottica fenomenologica la persona è, quindi, un “progetto-gettato”. L’importanza dell’intreccio tra i domini esistenziali della sfera corporea e di quella culturale, assegna alla neuro-psicologia il compito dell’adeguata traduzione interdisciplinare tra fenomeni solo apparentemente distanti (es.: fenomenologia della psicopatologia e strutture neurofisiologiche). Da qui scaturisce una complessa e coerente visione bio-psico-sociale dell’individuo, grazie alla quale l’essere umano non viene ridotto al funzionamento organismico, ma quest’ultimo contribuisce, al pari di altre discipline, a comprendere e spiegare i modi di essere umani tipici e quelli patologici, le specificità che rendono ogni persona un individuo e non una categoria, nonché le strategie terapeutiche idonee al progetto di cura.
Link per le iscrizioni: https://attendee.gotowebinar.com/register/3778464401214049027
Gli incontri si svolgono in un format interattivo via web, in cui il Direttore o il Responsabile scientifico della scuola interessata presenta le informazioni fondamentali e risponde alle domande dei partecipanti, con la conduzione di uno psicoterapeuta che modererà l’incontro.
I colleghi interessati possono così fruire delle informazioni necessarie per orientarsi tra le molteplici proposte formative.
Il progetto è partito a settembre, disponibili QUI gli eventi passati.
_____________
01/03/2018
h. 20:00
Scuola di Psicoterapia ad Orientamento Sistemico e Socio-Costruzionista del Centro Panta Rei
Relatore: Dott. Antonio Caruso, Direttore e fondatore del Centro Panta Rei Milano
Durante il webinar verrà presentata l’integrazione tra teoria sistemica e socio-costruzionismo come epistemologia di riferimento della scuola di specializzazione. Si metteranno in evidenza gli elementi di evoluzione del metodo clinico insegnato presso la scuola e praticato dai professionisti del Centro Panta Rei, essendovi un continuo dialogo tra esperienza clinica e insegnamento. In tal modo la creatività necessaria per affrontare l’originalità di ogni percorso terapeutico, diventa stimolo per la produzione di nuovi insegnamenti o per lo meno nuovi arricchimenti. Infine verrà mostrata la metodologia di formazione e l’organizzazione degli insegnamenti teorici e pratici. Le domande dei partecipanti diventeranno eventuale spunto per ulteriori approfondimenti.
Link per le iscrizioni: https://attendee.gotowebinar.com/register/3789042802476145155
h. 21:00
Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica dell’adolescente e del giovane dulto – A.R.P.Ad. Milano – Fondazione Minotauro
Relatori: Dott. Alfio Maggiolini, Dott. Mauro Di Lorenzo
Il modello teorico della Scuola fa riferimento ai compiti evolutivi, ai ruoli affettivi, ai processi di simbolizzazione affettiva e di soggettivazione nello sviluppo del Sé, in una prospettiva di psicopatologia evolutiva e psicoterapia evolutiva, secondo un paradigma che può essere esteso all’intero ciclo di vita. In questa prospettiva con il termine di “compito evolutivo”, ci si riferisce ai conflitti tipici di una certa fase del ciclo di vita, che ogni individuo deve affrontare. La patologia può essere definita come un modo disfunzionale di realizzare tali compiti, dannoso per l’equilibrio soggettivo. In linea con le più recenti teorie e tecniche dell’intervento psicoterapeutico a orientamento psicoanalitico, il lavoro clinico con il preadolescente, l’adolescente e il giovane adulto è rivolto alla promozione del cambiamento sia nell’individuo, sia nel suo contesto di sviluppo, attraverso il sostegno alla formulazione di nuove, più coerenti e più funzionali rappresentazioni di sé, dei propri compiti e conflitti. Il passato è importante per determinare ciò che siamo, ma i problemi che le persone vivono e portano in psicoterapia riguardano il loro presente e, ancora di più, il loro futuro. L’attenzione a ciò che ha causato un problema induce inevitabilmente a dare importanza all’elaborazione dei ricordi, delle esperienze negative e dei traumi vissuti, mentre l’attenzione a ciò che vogliamo o ci aspettiamo dal futuro mette al centro le nostre scelte, non ciò che ci ha determinato, ma ciò che possiamo intenzionalmente determinare. Aiutare una persona a decidere come gestire i propri problemi, in una certa fase della vita significa intendere il cambiamento come trasformazione e sviluppo.
L’intervento psicoterapeutico con i preadolescenti, gli adolescenti, i giovani adulti e i loro genitori prevede diverse modalità di approccio clinico in funzione sia del tipo di problema sia del contesto in cui si interviene, dal momento che il trattamento può essere realizzato anche al di fuori dei tradizionali luoghi di cura, con tecniche d’intervento come il counseling scolastico e istituzionale.
A livello lombardo il Minotauro fa parte del Gruppo Scuole di Psicoterapia Psicoanalitica di Milano, a livello nazionale dell’AGIPPsA, l’Associazione dei Gruppi Italiani di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Adolescenza, e a livello internazionale dell’ISAPP, International Society for Adolescent Psychiatry and Psychology.
L’ordinamento didattico della Scuola è finalizzato all’approfondimento della teoria e della tecnica della psicoterapia psicoanalitica, alla conoscenza dei processi evolutivi dalla preadolescenza all’età del giovane adulto, alla psicopatologia evolutiva e alla diagnostica clinica. È presente una particolare attenzione per il rapporto tra psicoterapia e ricerca empirica, la Scuola collabora in modo diretto con il Centro Studi e Ricerche sull’Adolescenza del Minotauro.
Link per le iscrizioni: https://attendee.gotowebinar.com/register/4800989324319815170
07/03/2018
h. 20:30
Scuola di Psicoterapia IRIS – Insegnamento e Ricerca Individuo e Sistemi
Relatore: Dott.ssa Gloriana Rangone
Tradizione e innovazione nel modello clinico della Scuola di Psicoterapia IRIS – Insegnamento e Ricerca Individuo e Sistemi
È possibile conservare e valorizzare quanto ci è stato trasmesso dai padri fondatori del modello sistemico e al tempo stesso recepire i contributi recenti e innovativi che derivano dalla ricerca, dagli studi basati sulla teoria dell’attaccamento, dalle neuroscienze, dagli approfondimenti sulle esperienze traumatiche? Non ci sarà il rischio di perdersi nella ricerca di strumenti efficaci dimenticando i significati essenziali? Ha senso cercare di applicare un metodo scientifico a una materia come la psicoterapia che molti ritengono si avvicini più a una creazione artistica che a un atto di scienza? Domande senza dubbio impegnative, alle quali la Scuola di Psicoterapia IRIS – Insegnamento e Ricerca Individuo e Sistemi – ha cercato, nei primi 10 anni dalle sua nascita, di dare risposte attraverso la definizione di un modello clinico innovativo e metodologicamente rigoroso.
Se siete curiosi, se amate esplorare senza perdere di vista il “porto sicuro” o se, semplicemente, volete saperne di più non vi resta che seguire il webinar…
Link per le iscrizioni: https://attendee.gotowebinar.com/register/4505193208553740291
h. 21:30
IRPA - Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata
Relatore: Dott. Fabio Tognassi
Il programma di formazione dell’IRPA ha come principale riferimento dottrinale la psicoanalisi di Jacques Lacan. Una particolare attenzione viene dunque dedicata ai suoi testi, ai seminari e al suo magistrale insegnamento nel campo della psicoanalisi freudiana. Lacan ha sintetizzato il suo contributo alla storia della psicoanalisi contemporanea come un “ritorno a Freud”.
La direzione scientifica di Massimo Recalcati ha valorizzato l’opera di Freud e l’insegnamento di Lacan rendendole rilevanti per le sfide cliniche e sociali della contemporaneità. Più specificatamente i motivi qualificanti della proposta dell’IRPA possono essere sintetizzati in quattro grandi vettori tematici.
Un primo vettore tematico è quello dell’integrazione dei riferimenti teorico-clinici della psicoanalisi lacaniana con lo studio di altri modelli epistemologici e clinici della psicoanalisi dopo Freud, quali, in particolare, quelli di Melanie Klein, Donald Winnicott e Wifred Bion e dei loro rispettivi allievi. L’apertura ampia ai diversi contributi della psicoanalisi contemporanea caratterizza la prospettiva metodologica della proposta IRPA che, anziché separare rigidamente i diversi modelli in gioco, ricerca un loro possibile e auspicabile confronto teorico e pratico.
Un secondo vettore tematico è costituito dalla psicoanalisi applicata alla clinica dei nuovi sintomi. Tutti i docenti dell’IRPA hanno maturato una lunga esperienza nel campo della cura e della ricerca delle forme della psicopatologia contemporanea. Le diverse collane editoriali e le pubblicazioni sostenute dall’IRPA testimoniano il costante lavoro di ricerca che viene compiuto sulle trasformazioni dei sintomi contemporanei. In particolare, il riferimento alla pratica clinica che viene svolta nei Centri JONAS (Centri di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi) mostra la validità (e la vitalità) di un approccio psicoanalitico rigoroso e flessibile allo stesso tempo.
Un terzo vettore tematico consiste nell’attenzione nei confronti delle trasformazioni del legame sociale che costituiscono lo sfondo imprescindibile della diffusione epidemica dei nuovi sintomi. Queste trasformazioni esigono una nuova psicologia delle masse che tenga conto della diversa articolazione che ha assunto il disagio della civiltà nell’epoca contemporanea, ma anche di un’analisi specifica delle pratiche istituzionali che s’impegnano a fronteggiare questo nuovo disagio. Il nesso psicoanalisi e società, che diede storicamente origine a correnti culturali divenute molto note (per esempio quella del cosiddetto freudo-marxismo), è ritenuto dall’IRPA un nesso imprescindibile per intendere le configurazioni della psicopatologia. Si ritiene, freudianamente, che ogni psicologia individuale sia costitutivamente anche una psicologia sociale. Per questa ragione la partecipazione di studiosi significativi nel campo delle scienze sociali, della filosofia e dell’epistemologia è considerata un apporto fondamentale al percorso di formazione.
Il quarto ed ultimo vettore tematico è l’interesse nei confronti del dispositivo terapeutico del piccolo gruppo ad orientamento analitico. Questo dispositivo è stato adottato da molti dei docenti nell’ambito di diverse esperienze istituzionali. La sua efficacia terapeutica e la sua modellizzazione epistemologica specifica s’inseriscono nella cosiddetta “clinica del vuoto” sviluppata da Massimo Recalcati. L’azione terapeutica del piccolo gruppo consiste nel provare a ricostruire legami sociali possibili laddove l’autismo narcisistico del sintomo come pratica pulsionale esclude lo scambio simbolico e desiderante con l’Altro.
Link per le iscrizioni: https://attendee.gotowebinar.com/register/6416376414690020099
21/03/2018
h. 20:00
SLOP – Scuola Lombarda di Psicoterapia – Istituto di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva Neuropsicologica
Relatore: Dott. Diego Liccione
La Psicoterapia cognitiva neuropsicologica (PCN) riunisce in un quadro teorico unitario, secondo coerenza interdisciplinare, i contributi di ricerca delle scienze umane con quelli delle discipline biologico-neuroscientifiche. Oltre all’interdisciplinarità, la PCN condivide con la tradizione cognitivista la necessità di adottare modelli teorici e strategie cliniche che provengono dal mondo della ricerca scientifica. Invece, rispetto al cognitivismo standard di prima, seconda o terza generazione, i modelli teorici e le strategie cliniche della psicoterapia cognitiva neuropsicologica si fondano su una visione molto più complessa dell’essenza umana: l’essere umano è un individuo “incarnato” e “situato” in specifici contesti storici e culturali, quindi i processi cognitivi e la razionalità si fondano sull’esperienza umana e non la costituiscono. Inoltre, i modi di essere della persona diventano esplicativi nell’interazione ermeneutica tra parte della storia di Sé e parte del progetto di Sé (spazio d’esperienza Vs. Orizzonti d’attesa). Assumendo un’ottica fenomenologica la persona è, quindi, un “progetto-gettato”. L’importanza dell’intreccio tra i domini esistenziali della sfera corporea e di quella culturale, assegna alla neuro-psicologia il compito dell’adeguata traduzione interdisciplinare tra fenomeni solo apparentemente distanti (es.: fenomenologia della psicopatologia e strutture neurofisiologiche). Da qui scaturisce una complessa e coerente visione bio-psico-sociale dell’individuo, grazie alla quale l’essere umano non viene ridotto al funzionamento organismico, ma quest’ultimo contribuisce, al pari di altre discipline, a comprendere e spiegare i modi di essere umani tipici e quelli patologici, le specificità che rendono ogni persona un individuo e non una categoria, nonché le strategie terapeutiche idonee al progetto di cura.
Link per le iscrizioni: https://attendee.gotowebinar.com/register/3778464401214049027
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