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18/05/2018
Rassegna cinematografica TEMPI MODERNI: recensione 'Perfetti sconosciuti'
immagine articolo Rassegna cinematografica TEMPI MODERNI: recensione 'Perfetti sconosciuti' Il film di Paolo Genovese Perfetti sconosciuti affronta molti temi della nostra contemporaneità. La brillante sceneggiatura – premiata con un David di Donatello e al prestigioso Tribeca Film Festival - si muove intorno al tema dell’uso degli smartphones nelle relazioni di coppia. La ricetta di questa pellicola, ben scritta e molto bene interpretata da attori veterani del nostro cinema, è semplice. Durante una serata tra amici viene proposto un gioco: condividere con tutti, per la durata della cena, i messaggi, le comunicazioni e le telefonate ricevute sui propri smartphones. Se nessuno ha segreti da nascondere al proprio partner, perchè no? Dopo qualche resistenza, inizia il gioco. E la serata comincia a prendere una piega (im)prevista, tra verità che prendono lentamente corpo e veli che cadono pesantemente al suolo. Sino ad un finale narrativamente sorprendente. 

l film, dunque, offre molti spunti, in ambito psicologico. L’asse portante della pellicola è rappresentato dal tema dell’intimità nella coppia, cosa significhi, in quest’epoca di “avatar” e identità che si moltiplicano (perchè si moltiplicano i mezzi di comunicazione per creare identità alternative e parallele), essere se stessi e raccontarsi all’altro. Gli smartphones, e i molteplici universi paralleli in cui esistiamo, ci offrono la possibilità – almeno virtuale – di essere qui e altrove, di essere se stessi e un altro. Con tutto ciò che questo comporta, nella vita off-line e nelle relazioni di tutti i giorni. Un altro grande tema è quello della privacy, del rispetto dei confini che segnano e segnalano l’intimità individuale, lo spazio privato, che nella relazione con il partner rimane spesso confinato dentro gli smartphones. Un’intimità paradossale, poichè ciò che viene occultato al partner si trova, in effetti, in rete, col rischio che diventi di pubblico dominio.  

Ma, in fondo, è poi possibile conoscere l’altro? Esistono rapporti senza segreti? In fondo, nella coppia, si incontrano due solitudini, due individui che restano separati e, l’uno per l’altro, sconosciuti.  
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