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La prevenzione dell’obesità in età evolutiva
Lavoro tra resilienza e clinica
La psicologia mafiosa: dalla conoscenza all’intervento
Il bullismo omofobico: conoscerlo per combatterlo
Dialogo sul corpo e il suo riconoscimento
La violenza di genere
Dal racconto alla clinica
Comprendere i figli con disturbi alimentari
Programma generale degli incontri FUORI EXPO
17/03/2015
FUORI EXPO
Il progetto Fuori Expo nasce dall’idea di affrontare da molteplici punti di vista problematiche e disagi che si impongono oggi all’attenzione dell’intera società. Attraverso un dialogo tra specialisti di ambiti diversi, provenienti dal mondo della psicologia, della cultura e del lavoro, si avvierà un confronto sulla possibilità di prevenire e di gestire le differenti aree di difficoltà. Il progetto Fuori Expo prevede otto diversi incontri gratuiti e aperti a tutti. Vi invitiamo comunque a segnalare la vostra presenza con una mail a partecipazione.eventi@opl.it
Comprendere i figli con disturbi alimentari.
8 MAGGIO 2015 / ORE 20:00 PRESSO SALA FALCK, FONDAZIONE AMBROSIANEUM VIA DELLE ORE, 3 - 20122 MILANO
In linea con l’argomento generale proposto da EXPO 2015 si propone un intervento centrato sulle problematiche a carico della sfera alimentare. Il tema è molto ampio e sfaccettato e sarà affrontato a partire dal duplice punto di vista della prevenzione e della cura, con particolare riferimento all’efficacia dei trattamenti. Gli approcci che coinvolgono le famiglie dei pazienti con un livello severo del disturbo si basano sull’assunto che se i caregivers ricevono un training e acquisiscono specifiche abilità per gestire la patologia, soprattutto nei suoi aspetti interpersonali, essi divengono parte integrante del team terapeutico. Saranno quindi presentate le caratteristiche del modello del New Maudsley di Londra, che si occupa dei comportamenti disfunzionali interpersonali associati con il mantenimento della patologia. L’incontro avrà l’obiettivo di evidenziare le caratteristiche di questi disturbi e, soprattutto, di illustrare quali strategie efficaci di aiuto si possono proporre ai genitori di figlie che soffrono di problemi alimentari. Per questo progetto è stata invitata la Prof.ssa Janet Treasure, specializzata nella ricerca e nel trattamento dei disturbi alimentari, Direttore dell’Eating Disorder Unit e Prof.ssa di Psichiatria presso l’Institute of Psychiatry del King’s College di Londra, che si interfaccerà con il prof. Gianluca Lo Coco, Professore Associato presso l’Università di Palermo ed esperto del settore.
Dal racconto alla clinica.
28 MAGGIO 2015 / ORE 20:00 PRESSO SALA FALCK, FONDAZIONE AMBROSIANEUM VIA DELLE ORE, 3 - 20122 MILANO
Alimentare e nutrire la mente sono parte integrante e obiettivi fondanti del lavoro e dell’intervento psicologico a fronte di ciò che, invece, danneggia e crea sofferenza. La narrazione si inserisce come elemento cruciale della relazione terapeutica, andando a costituirsi come uno strumento di cura fondamentale. Il raccontare e il raccontarsi attraverso la co-costruzione di una storia di sé nella relazione terapeutica permettono, infatti, di elaborare i contenuti di sofferenza, di comprendere alcune dinamiche intrapsichiche e di dare significato a diversi aspetti della propria vita. La narrazione, d’altra parte, rappresenta anche il mezzo privilegiato per provare a descrivere la professione di chi raccoglie quotidianamente le storie, aiuta a farle emergere e a costruirle e le utilizza come strumento di cura, al fine di lavorare sui contenuti di sofferenza e di arginare il disagio. L’incontro sarà strutturato in forma di intervista e di confronto tra Massimo Cirri, psicologo e conduttore radiofonico, e Gianrico Carofiglio, noto scrittore e magistrato.
La violenza di genere.
10 GIUGNO 2015 / ORE 21:00 PRESSO CASA DELLA PSICOLOGIA PIAZZA CASTELLO, 2 - 20121 MILANO
La violenza di genere costituisce oggi un fenomeno particolarmente rilevante, che mobilita l’intervento di aree diverse della società: l’ambito clinico, giuridico, riabilitativo e preventivo lavorano in parallelo e in sinergia per fronteggiare una situazione che implica numerose criticità. Per questo, l’analisi del danno e delle problematiche che riguardano la vittima, nonché dei possibili interventi, sarà contestualizzata rispetto alla normativa di genere, all’evoluzione della legislazione e al ruolo che il Giudice è chiamato a interpretare nei reati che riguardano questa materia, tra la repressione dei reati e la rieducazione. Su questa linea sarà proposta una testimonianza dell’attività svolta in una sezione della Casa di Reclusione di Bollate per il trattamento dei condannati per violenza sessuale e di prevenzione della recidiva. Saranno anche descritte le attività di gestione della conflittualità, in prospettiva preventiva, di trattamento delle vittime e dei rei di condotte sessuali violente. Interverranno: Annamaria Gatto (Presidente V^ sez. penale Tribunale di Milano), Paolo Giulini (criminologo clinico), Alessandra Kustermann (responsabile del Centro Soccorso Violenza Sessuale e domestica della Clinica Mangiagalli di Milano), Massimo Ruggiero (magistrato della Corte di Cassazione). Nel corso dell’incontro saranno presentati anche alcuni brani tratti dall'opera teatrale "Rompiamo il Silenzio" di Edmondo Capecelatro e saranno presentati brevi filmati.
Dialogo sul corpo e il suo riconoscimento.
19 GIUGNO 2015 / ORE 20:00 PRESSO CASA DELLA PSICOLOGIA PIAZZA CASTELLO, 2 - 20121 MILANO
Fin dai primi anni di vita si sviluppa il Sé corporeo, da cui prende origine il Sé mentale. Il corpo non è solo alla base dell’identità personale, ma è anche il mezzo con cui si entra in rapporto con gli altri, definito anche intercorporeità (Ammaniti, Gallese, 2014). Ma è in adolescenza che i ragazzi e le ragazze vanno incontro alla maturazione puberale del corpo su cui si costruisce l’identità adulta. Nel dialogo tra una giornalista scrittrice e uno psicoanalista sarà discusso il percorso dell’adolescenza maschile e femminile nel quale le percezioni e le fantasie sul corpo e il suo interno rappresentano il nucleo attorno a cui si costruisce il mondo personale e intersoggettivo. L’intervento sarà a cura di Massimo Ammaniti - Professore Ordinario presso il Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica presso l’Università Sapienza di Roma – e di Concita De Gregorio, giornalista e scrittrice.
Il bullismo omofobico: conoscerlo per combatterlo.
9 LUGLIO 2015 / ORE 18:00 PRESSO PALAZZO MARINO PIAZZA DELLA SCALA, 2 - 20121 MILANO
Il bullismo omofobico è una pratica di derisione, emarginazione e violenza nei confronti di persone omosessuali o ritenute tali. Più in generale, si tratta di una forma di aggressione verso chi sembra “tradire” le norme e le aspettative sociali rispetto al genere, cioè a quello che viene “tradizionalmente” considerato maschile o femminile. Bullismo e cyberbullismo omofobico sono un fenomeno allarmante e doloroso. Causa di dispersione scolastica, insicurezza psicologica, depressone e difficoltà relazionali, il bullismo costituisce un’esperienza traumatica che lascia il segno per tutta la vita. A partire dai risultati di ricerche scientifiche, i relatori Ian Rivers e Vittorio Lingiardi descriveranno l’impatto dell’omofobia e della transfobia sull’individuo e illustreranno alcuni progetti di prevenzione e intervento sul territorio e nei contesti scolastici. L’evento sarà condotto dal Prof. Ian Rivers, della Brunel University di Londra, autore di “Bullismo omofobico” (il Saggiatore) e dal Prof. Vittorio Lingiardi, dell’Università Sapienza di Roma, responsabile scientifico del progetto “Le cose cambiano”. L’evento si svolgerà in collaborazione con il Comitato scientifico di EFPA/14th European Congress of Psychology, la Casa dei Diritti del Comune di Milano, lecosecambiano.org, Saggiatore Editore, Vox-diritti.
La psicologia mafiosa: dalla conoscenza all’intervento.
10 SETTEMBRE 2015 / ORE 20:00 PRESSO CASA DELLA PSICOLOGIA PIAZZA CASTELLO, 2 - 20121 MILANO
Da molti anni la psicologia si occupa del fenomeno mafioso, con particolare approfondimento rispetto a Cosa Nostra e alla ‘Ndrangheta. Gli studi evidenziano con chiarezza e forza che il punto di vista antropo-psichico è un tassello necessario per capirne il funzionamento, essenzialmente distruttivo e mortifero. Oggi sappiamo come si struttura l’identità di un mafioso, perché la mafia è considerata un fondamentalismo psichico, come intende lo “sviluppo” di un territorio e cosa accade, sul piano clinico e psicosociale, a una persona che ne diventa vittima. Gli studi hanno portato anche a concepire un modello d’intervento specifico che riguarda tre livelli d’azione interdipendenti: 1. il fronteggiamento comunitario; 2. il sostegno alle vittime; 3. la formazione degli operatori che quotidianamente vivono a stretto contatto con il fenomeno. La tematica sarà affrontata grazie all’intervento del Prof. Girolamo Lo Verso (Università degli Studi di Palermo), unitamente al contributo del Dott. Antonino Giorgi (ISC - International Society for Criminology), dell’imprenditore Gianluca Calì, che ha detto no alla mafia, e dell’attore Fabrizio Ferracane, protagonista del film “Anime Nere”.
Lavoro tra resilienza e clinica.
15 OTTOBRE 2015 / ORE 21:00 PRESSO CASA DELLA PSICOLOGIA PIAZZA CASTELLO, 2 - 20121 MILANO
Viviamo in un’epoca di incertezza strutturale, che si esprime in ogni ambito di relazione tra il soggetto e l’ambiente. Il contesto lavorativo non fa certo eccezione, stretto tra una crisi economica da cui ancora non si riesce a uscire e un diffuso clima di perdita di senso e di motivazione. Non di rado persone che perdono il lavoro o che non riescono a trovarlo sviluppano veri e propri sintomi patologici e si rivolgono agli psicologi del servizio pubblico e del privato-sociale nella speranza di lenire il dolore, di trovare le energie per resistere e per trovare strade creative per la sopravvivenza. Come rispondere a queste domande d’aiuto? Qual è il ruolo dello psicologo in una società che vede l’individuo come il solo responsabile della propria esistenza? Il cambiamento - quale obiettivo principale delle diverse prassi degli psicologi - verso quale soggetto va orientato? Come nel film “Due giorni e una notte”, sarà messo in evidenza come soltanto attraverso una presa di coscienza di gruppo il valore della solidarietà diventi contagioso e rompa le catene della depressione. Su questa tematica interverranno il dott. Franco Merlini e la dott.ssa Rita Sciorato, nel tentativo di evidenziare le risposte possibili attraverso interventi clinici nel pubblico e nel privato. La psicologia, inoltre, può fornire un contributo a sviluppare la resilienza delle persone e delle organizzazioni in queste circostanze. Il contributo del dott. Stefano Gheno si propone di indagare le risorse psicologiche per la resilienza organizzativa e alcuni strumenti di promozione di quest’ultima.
La prevenzione dell’obesità in età evolutiva.
21 OTTOBRE 2015 / ORE 20:15 PRESSO ISTITUTO AUXOLOGICO ITALIANO PIAZZALE BRESCIA, 20 - 20149 MILANO
L’obesità infantile è un problema emergente in tutti i paesi occidentali e industrializzati, la cui prevalenza è in continua ascesa e di rilevanza sociale. La comprensione delle cause e dei meccanismi sottostanti è ancora parziale, ma emerge sempre più l’importanza di considerare i fattori familiari sia sul versante etiopatogenetico sia sul versante degli interventi. Se oggi la ricerca empirica va sempre più definendo ruolo e identità delle variabili parentali (materne e paterne) e familiari coinvolte, da un punto di vista teorico esiste una storica letteratura che mostra come le pratiche alimentari si costruiscano all’interno degli scambi relazionali tra il bambino e la madre, dove un ruolo importante è giocato dagli affetti. Alla luce di queste considerazioni questo contributo intende riflettere sul peso delle relazioni familiari nell’obesità in età evolutiva sia sul versante della sua etiologia sia dell’intervento. Sarà quindi dato spazio dato alla riflessione sui programmi di intervento (anche preventivi) che considerano questi aspetti come core components. Su questa tematica si confronteranno il prof. Alessandro Sartorio - Primario endocrinologo, direttore del Laboratorio Sperimentale Ricerche Auxo-endocrinologiche e responsabile del Centro per i Disordini della Crescita -, il prof. Castelnuovo – Professore Associato di Psicologia Clinica presso Università Cattolica di Milano - e la prof.ssa Claudia Mazzeschi, Ordinario di Psicologia Dinamica presso l’Università di Perugia, Responsabile Area Psicologica del Centro C.U.R.I.A.M.O. e Responsabile Area Psicologica del Clinical Care Program di Eurobis.
Comprendere i figli con disturbi alimentari.
8 MAGGIO 2015 / ORE 20:00 PRESSO SALA FALCK, FONDAZIONE AMBROSIANEUM VIA DELLE ORE, 3 - 20122 MILANO
In linea con l’argomento generale proposto da EXPO 2015 si propone un intervento centrato sulle problematiche a carico della sfera alimentare. Il tema è molto ampio e sfaccettato e sarà affrontato a partire dal duplice punto di vista della prevenzione e della cura, con particolare riferimento all’efficacia dei trattamenti. Gli approcci che coinvolgono le famiglie dei pazienti con un livello severo del disturbo si basano sull’assunto che se i caregivers ricevono un training e acquisiscono specifiche abilità per gestire la patologia, soprattutto nei suoi aspetti interpersonali, essi divengono parte integrante del team terapeutico. Saranno quindi presentate le caratteristiche del modello del New Maudsley di Londra, che si occupa dei comportamenti disfunzionali interpersonali associati con il mantenimento della patologia. L’incontro avrà l’obiettivo di evidenziare le caratteristiche di questi disturbi e, soprattutto, di illustrare quali strategie efficaci di aiuto si possono proporre ai genitori di figlie che soffrono di problemi alimentari. Per questo progetto è stata invitata la Prof.ssa Janet Treasure, specializzata nella ricerca e nel trattamento dei disturbi alimentari, Direttore dell’Eating Disorder Unit e Prof.ssa di Psichiatria presso l’Institute of Psychiatry del King’s College di Londra, che si interfaccerà con il prof. Gianluca Lo Coco, Professore Associato presso l’Università di Palermo ed esperto del settore.
Dal racconto alla clinica.
28 MAGGIO 2015 / ORE 20:00 PRESSO SALA FALCK, FONDAZIONE AMBROSIANEUM VIA DELLE ORE, 3 - 20122 MILANO
Alimentare e nutrire la mente sono parte integrante e obiettivi fondanti del lavoro e dell’intervento psicologico a fronte di ciò che, invece, danneggia e crea sofferenza. La narrazione si inserisce come elemento cruciale della relazione terapeutica, andando a costituirsi come uno strumento di cura fondamentale. Il raccontare e il raccontarsi attraverso la co-costruzione di una storia di sé nella relazione terapeutica permettono, infatti, di elaborare i contenuti di sofferenza, di comprendere alcune dinamiche intrapsichiche e di dare significato a diversi aspetti della propria vita. La narrazione, d’altra parte, rappresenta anche il mezzo privilegiato per provare a descrivere la professione di chi raccoglie quotidianamente le storie, aiuta a farle emergere e a costruirle e le utilizza come strumento di cura, al fine di lavorare sui contenuti di sofferenza e di arginare il disagio. L’incontro sarà strutturato in forma di intervista e di confronto tra Massimo Cirri, psicologo e conduttore radiofonico, e Gianrico Carofiglio, noto scrittore e magistrato.
La violenza di genere.
10 GIUGNO 2015 / ORE 21:00 PRESSO CASA DELLA PSICOLOGIA PIAZZA CASTELLO, 2 - 20121 MILANO
La violenza di genere costituisce oggi un fenomeno particolarmente rilevante, che mobilita l’intervento di aree diverse della società: l’ambito clinico, giuridico, riabilitativo e preventivo lavorano in parallelo e in sinergia per fronteggiare una situazione che implica numerose criticità. Per questo, l’analisi del danno e delle problematiche che riguardano la vittima, nonché dei possibili interventi, sarà contestualizzata rispetto alla normativa di genere, all’evoluzione della legislazione e al ruolo che il Giudice è chiamato a interpretare nei reati che riguardano questa materia, tra la repressione dei reati e la rieducazione. Su questa linea sarà proposta una testimonianza dell’attività svolta in una sezione della Casa di Reclusione di Bollate per il trattamento dei condannati per violenza sessuale e di prevenzione della recidiva. Saranno anche descritte le attività di gestione della conflittualità, in prospettiva preventiva, di trattamento delle vittime e dei rei di condotte sessuali violente. Interverranno: Annamaria Gatto (Presidente V^ sez. penale Tribunale di Milano), Paolo Giulini (criminologo clinico), Alessandra Kustermann (responsabile del Centro Soccorso Violenza Sessuale e domestica della Clinica Mangiagalli di Milano), Massimo Ruggiero (magistrato della Corte di Cassazione). Nel corso dell’incontro saranno presentati anche alcuni brani tratti dall'opera teatrale "Rompiamo il Silenzio" di Edmondo Capecelatro e saranno presentati brevi filmati.
Dialogo sul corpo e il suo riconoscimento.
19 GIUGNO 2015 / ORE 20:00 PRESSO CASA DELLA PSICOLOGIA PIAZZA CASTELLO, 2 - 20121 MILANO
Fin dai primi anni di vita si sviluppa il Sé corporeo, da cui prende origine il Sé mentale. Il corpo non è solo alla base dell’identità personale, ma è anche il mezzo con cui si entra in rapporto con gli altri, definito anche intercorporeità (Ammaniti, Gallese, 2014). Ma è in adolescenza che i ragazzi e le ragazze vanno incontro alla maturazione puberale del corpo su cui si costruisce l’identità adulta. Nel dialogo tra una giornalista scrittrice e uno psicoanalista sarà discusso il percorso dell’adolescenza maschile e femminile nel quale le percezioni e le fantasie sul corpo e il suo interno rappresentano il nucleo attorno a cui si costruisce il mondo personale e intersoggettivo. L’intervento sarà a cura di Massimo Ammaniti - Professore Ordinario presso il Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica presso l’Università Sapienza di Roma – e di Concita De Gregorio, giornalista e scrittrice.
Il bullismo omofobico: conoscerlo per combatterlo.
9 LUGLIO 2015 / ORE 18:00 PRESSO PALAZZO MARINO PIAZZA DELLA SCALA, 2 - 20121 MILANO
Il bullismo omofobico è una pratica di derisione, emarginazione e violenza nei confronti di persone omosessuali o ritenute tali. Più in generale, si tratta di una forma di aggressione verso chi sembra “tradire” le norme e le aspettative sociali rispetto al genere, cioè a quello che viene “tradizionalmente” considerato maschile o femminile. Bullismo e cyberbullismo omofobico sono un fenomeno allarmante e doloroso. Causa di dispersione scolastica, insicurezza psicologica, depressone e difficoltà relazionali, il bullismo costituisce un’esperienza traumatica che lascia il segno per tutta la vita. A partire dai risultati di ricerche scientifiche, i relatori Ian Rivers e Vittorio Lingiardi descriveranno l’impatto dell’omofobia e della transfobia sull’individuo e illustreranno alcuni progetti di prevenzione e intervento sul territorio e nei contesti scolastici. L’evento sarà condotto dal Prof. Ian Rivers, della Brunel University di Londra, autore di “Bullismo omofobico” (il Saggiatore) e dal Prof. Vittorio Lingiardi, dell’Università Sapienza di Roma, responsabile scientifico del progetto “Le cose cambiano”. L’evento si svolgerà in collaborazione con il Comitato scientifico di EFPA/14th European Congress of Psychology, la Casa dei Diritti del Comune di Milano, lecosecambiano.org, Saggiatore Editore, Vox-diritti.
La psicologia mafiosa: dalla conoscenza all’intervento.
10 SETTEMBRE 2015 / ORE 20:00 PRESSO CASA DELLA PSICOLOGIA PIAZZA CASTELLO, 2 - 20121 MILANO
Da molti anni la psicologia si occupa del fenomeno mafioso, con particolare approfondimento rispetto a Cosa Nostra e alla ‘Ndrangheta. Gli studi evidenziano con chiarezza e forza che il punto di vista antropo-psichico è un tassello necessario per capirne il funzionamento, essenzialmente distruttivo e mortifero. Oggi sappiamo come si struttura l’identità di un mafioso, perché la mafia è considerata un fondamentalismo psichico, come intende lo “sviluppo” di un territorio e cosa accade, sul piano clinico e psicosociale, a una persona che ne diventa vittima. Gli studi hanno portato anche a concepire un modello d’intervento specifico che riguarda tre livelli d’azione interdipendenti: 1. il fronteggiamento comunitario; 2. il sostegno alle vittime; 3. la formazione degli operatori che quotidianamente vivono a stretto contatto con il fenomeno. La tematica sarà affrontata grazie all’intervento del Prof. Girolamo Lo Verso (Università degli Studi di Palermo), unitamente al contributo del Dott. Antonino Giorgi (ISC - International Society for Criminology), dell’imprenditore Gianluca Calì, che ha detto no alla mafia, e dell’attore Fabrizio Ferracane, protagonista del film “Anime Nere”.
Lavoro tra resilienza e clinica.
15 OTTOBRE 2015 / ORE 21:00 PRESSO CASA DELLA PSICOLOGIA PIAZZA CASTELLO, 2 - 20121 MILANO
Viviamo in un’epoca di incertezza strutturale, che si esprime in ogni ambito di relazione tra il soggetto e l’ambiente. Il contesto lavorativo non fa certo eccezione, stretto tra una crisi economica da cui ancora non si riesce a uscire e un diffuso clima di perdita di senso e di motivazione. Non di rado persone che perdono il lavoro o che non riescono a trovarlo sviluppano veri e propri sintomi patologici e si rivolgono agli psicologi del servizio pubblico e del privato-sociale nella speranza di lenire il dolore, di trovare le energie per resistere e per trovare strade creative per la sopravvivenza. Come rispondere a queste domande d’aiuto? Qual è il ruolo dello psicologo in una società che vede l’individuo come il solo responsabile della propria esistenza? Il cambiamento - quale obiettivo principale delle diverse prassi degli psicologi - verso quale soggetto va orientato? Come nel film “Due giorni e una notte”, sarà messo in evidenza come soltanto attraverso una presa di coscienza di gruppo il valore della solidarietà diventi contagioso e rompa le catene della depressione. Su questa tematica interverranno il dott. Franco Merlini e la dott.ssa Rita Sciorato, nel tentativo di evidenziare le risposte possibili attraverso interventi clinici nel pubblico e nel privato. La psicologia, inoltre, può fornire un contributo a sviluppare la resilienza delle persone e delle organizzazioni in queste circostanze. Il contributo del dott. Stefano Gheno si propone di indagare le risorse psicologiche per la resilienza organizzativa e alcuni strumenti di promozione di quest’ultima.
La prevenzione dell’obesità in età evolutiva.
21 OTTOBRE 2015 / ORE 20:15 PRESSO ISTITUTO AUXOLOGICO ITALIANO PIAZZALE BRESCIA, 20 - 20149 MILANO
L’obesità infantile è un problema emergente in tutti i paesi occidentali e industrializzati, la cui prevalenza è in continua ascesa e di rilevanza sociale. La comprensione delle cause e dei meccanismi sottostanti è ancora parziale, ma emerge sempre più l’importanza di considerare i fattori familiari sia sul versante etiopatogenetico sia sul versante degli interventi. Se oggi la ricerca empirica va sempre più definendo ruolo e identità delle variabili parentali (materne e paterne) e familiari coinvolte, da un punto di vista teorico esiste una storica letteratura che mostra come le pratiche alimentari si costruiscano all’interno degli scambi relazionali tra il bambino e la madre, dove un ruolo importante è giocato dagli affetti. Alla luce di queste considerazioni questo contributo intende riflettere sul peso delle relazioni familiari nell’obesità in età evolutiva sia sul versante della sua etiologia sia dell’intervento. Sarà quindi dato spazio dato alla riflessione sui programmi di intervento (anche preventivi) che considerano questi aspetti come core components. Su questa tematica si confronteranno il prof. Alessandro Sartorio - Primario endocrinologo, direttore del Laboratorio Sperimentale Ricerche Auxo-endocrinologiche e responsabile del Centro per i Disordini della Crescita -, il prof. Castelnuovo – Professore Associato di Psicologia Clinica presso Università Cattolica di Milano - e la prof.ssa Claudia Mazzeschi, Ordinario di Psicologia Dinamica presso l’Università di Perugia, Responsabile Area Psicologica del Centro C.U.R.I.A.M.O. e Responsabile Area Psicologica del Clinical Care Program di Eurobis.
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