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Torna all'elenco07/02/2019
Chiarimenti sul passaggio al sistema pagoPA
Gentili colleghi,
abbiamo ricevuto in questi giorni alcune segnalazioni inerenti disagi e difficoltà legate ai pagamenti con il sistema pagoPA, precisiamo dunque che il passaggio a detto sistema non è stato legato a una scelta arbitraria dell'OPL, ma si è trattato di un passaggio obbligato che è stato necessario a causa di norma di legge.
L’Ordine si è limitato a eseguire quanto imposto dal legislatore a partire dal 1 gennaio 2019.
L’obbligatorietà, coincidente con l’inizio dell’anno solare, e le difficoltà tecniche nello strutturare un’interfaccia che rispondesse in modo semplice alla prescrizione legislativa, hanno generato un servizio imperfetto con alcune criticità, dei ritardi nelle spedizioni e l’implementazione di soluzioni di pagamento disponibili in forma estesa soltanto in data odierna. Per evitare disagi e problemi, il termine di pagamento è stato spostato dal 31 gennaio al 15 marzo e abbiamo provveduto a costruire un servizio di assistenza che fosse capace di supportare ogni collega eventualmente in difficoltà.
Gli avvisi in formato cartaceo sono in arrivo agli indirizzi di residenza in questi giorni.
In dettaglio, l'obbligatorietà normativa discende da quanto segue:
- a partire dal 01/01/2019, una nota AgID (che fa riferimento al Decreto legislativo 13 dicembre 2017, n.217, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12/01/2018) prevede l’obbligo per i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) di effettuare solo pagamenti che transitano per il sistema pagoPA se il beneficiario è un soggetto pubblico obbligato all’adesione al sistema.
- A loro volta i soggetti pubblici obbligati all’adesione a pagoPA, se non hanno aderito a pagoPA, dal 01/01/2019 non potranno più incassare in proprio attraverso l’attività di un PSP, salvo l’affidamento di tutte le loro entrate a un riscuotitore speciale che sia già aderente a pagoPA.
Il sistema pagoPA rappresenta il sistema nazionale dei pagamenti elettronici in favore delle Pubbliche Amministrazioni e di altri soggetti che erogano servizi pubblici tenuti per legge all’adesione. Come previsto al paragrafo 5 delle Linee Guida, gli Enti Creditori obbligati ad aderire a pagoPA possono affiancare al sistema esclusivamente i seguenti metodi di pagamento:
a. delega unica F24 (c.d. modello F24) fino alla sua integrazione con il Sistema pagoPA;
b. Sepa Direct Debit (SDD) fino alla sua integrazione con il Sistema pagoPA;
c. eventuali altri servizi di pagamento non ancora integrati con il Sistema pagoPA e che non risultino sostituibili con quelli erogati tramite pagoPA poiché una specifica previsione di legge ne impone la messa a disposizione dell’utenza per l’esecuzione del pagamento;
d. per cassa, presso il soggetto che per tale ente svolge il servizio di tesoreria o di cassa.
Si segnala che l’articolo 65, comma 2 del Decreto legislativo 13/12/2017, n.217 stabilisce «L’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma di cui all’articolo 5, comma 2 del Decreto legislativo n.82 del 2005 per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni decorre dal 1° gennaio 2019». Pertanto, a decorrere da tale data, i prestatori abilitati a offrire servizi di pagamento ai sensi della PSD2 non potranno in alcun modo eseguire servizi di pagamento che non transitino per il Nodo dei Pagamenti-SPC e che abbiano come beneficiario un soggetto pubblico obbligato all’adesione allo stesso sistema, a eccezione dei soli servizi di cui alle lettere a), b), c) e d) appena indicati.
Infine, si evidenzia che, ai sensi dell’articolo 2, punto 39 del Decreto legislativo 15/12/2017, n.218 per il recepimento in Italia della PSD2, è stabilito che «Gli articoli 36, 37 e 38 del Decreto legislativo 27/01/2010, n.11 sono abrogati dalla data di entrata in vigore del presente decreto, ad eccezione del comma 6 dell'articolo 37 che è abrogato a decorrere dal 1° gennaio 2019». Pertanto, dovendo le Pubbliche Amministrazioni applicare quanto stabilito in materia di pagamenti dalla PSD2 a partire dal 01/01/2019, appare opportuno rappresentare che, per la sola componente degli incassi, l’adesione al Sistema pagoPA garantisce, altresì, il pieno rispetto della direttiva europea, come recepita a livello nazionale.
La registrazione a tale servizio può essere valutata anche in termini di opportunità, poiché una volta creato il proprio profilo su servizionline.opl.it ogni collega potrà agevolmente utilizzare la piattaforma per effettuare anche altri pagamenti a favore di altre Pubbliche Amministrazioni (ad es. TARI, TARSU, rette scolastiche, contravvenzioni, ecc.).
Le commissioni imposte dai vari canali di pagamento variano a seconda del PSP e si può dunque liberamente scegliere quale tra questi risulti più comodo, conveniente (a volte anche gratuito) oppure valutare altri parametri secondo le proprie esigenze. Gli accordi per i pagamenti legati al Sistema pagoPA non dipendono in alcun modo dall'OPL. Precisiamo quindi che nulla delle commissioni viene incassato né dal sistema gestionale del pagoPA né dall'Ordine, ma le stesse vengono eventualmente trattenute dai diversi circuiti o istituti di pagamento.
Restiamo a disposizione per qualunque chiarimento aggiuntivo.
Leggi le istruzioni per effettuare il pagamento e scarica la guida illustrata
abbiamo ricevuto in questi giorni alcune segnalazioni inerenti disagi e difficoltà legate ai pagamenti con il sistema pagoPA, precisiamo dunque che il passaggio a detto sistema non è stato legato a una scelta arbitraria dell'OPL, ma si è trattato di un passaggio obbligato che è stato necessario a causa di norma di legge.
L’Ordine si è limitato a eseguire quanto imposto dal legislatore a partire dal 1 gennaio 2019.
L’obbligatorietà, coincidente con l’inizio dell’anno solare, e le difficoltà tecniche nello strutturare un’interfaccia che rispondesse in modo semplice alla prescrizione legislativa, hanno generato un servizio imperfetto con alcune criticità, dei ritardi nelle spedizioni e l’implementazione di soluzioni di pagamento disponibili in forma estesa soltanto in data odierna. Per evitare disagi e problemi, il termine di pagamento è stato spostato dal 31 gennaio al 15 marzo e abbiamo provveduto a costruire un servizio di assistenza che fosse capace di supportare ogni collega eventualmente in difficoltà.
Gli avvisi in formato cartaceo sono in arrivo agli indirizzi di residenza in questi giorni.
In dettaglio, l'obbligatorietà normativa discende da quanto segue:
- a partire dal 01/01/2019, una nota AgID (che fa riferimento al Decreto legislativo 13 dicembre 2017, n.217, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12/01/2018) prevede l’obbligo per i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) di effettuare solo pagamenti che transitano per il sistema pagoPA se il beneficiario è un soggetto pubblico obbligato all’adesione al sistema.
- A loro volta i soggetti pubblici obbligati all’adesione a pagoPA, se non hanno aderito a pagoPA, dal 01/01/2019 non potranno più incassare in proprio attraverso l’attività di un PSP, salvo l’affidamento di tutte le loro entrate a un riscuotitore speciale che sia già aderente a pagoPA.
Il sistema pagoPA rappresenta il sistema nazionale dei pagamenti elettronici in favore delle Pubbliche Amministrazioni e di altri soggetti che erogano servizi pubblici tenuti per legge all’adesione. Come previsto al paragrafo 5 delle Linee Guida, gli Enti Creditori obbligati ad aderire a pagoPA possono affiancare al sistema esclusivamente i seguenti metodi di pagamento:
a. delega unica F24 (c.d. modello F24) fino alla sua integrazione con il Sistema pagoPA;
b. Sepa Direct Debit (SDD) fino alla sua integrazione con il Sistema pagoPA;
c. eventuali altri servizi di pagamento non ancora integrati con il Sistema pagoPA e che non risultino sostituibili con quelli erogati tramite pagoPA poiché una specifica previsione di legge ne impone la messa a disposizione dell’utenza per l’esecuzione del pagamento;
d. per cassa, presso il soggetto che per tale ente svolge il servizio di tesoreria o di cassa.
Si segnala che l’articolo 65, comma 2 del Decreto legislativo 13/12/2017, n.217 stabilisce «L’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma di cui all’articolo 5, comma 2 del Decreto legislativo n.82 del 2005 per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni decorre dal 1° gennaio 2019». Pertanto, a decorrere da tale data, i prestatori abilitati a offrire servizi di pagamento ai sensi della PSD2 non potranno in alcun modo eseguire servizi di pagamento che non transitino per il Nodo dei Pagamenti-SPC e che abbiano come beneficiario un soggetto pubblico obbligato all’adesione allo stesso sistema, a eccezione dei soli servizi di cui alle lettere a), b), c) e d) appena indicati.
Infine, si evidenzia che, ai sensi dell’articolo 2, punto 39 del Decreto legislativo 15/12/2017, n.218 per il recepimento in Italia della PSD2, è stabilito che «Gli articoli 36, 37 e 38 del Decreto legislativo 27/01/2010, n.11 sono abrogati dalla data di entrata in vigore del presente decreto, ad eccezione del comma 6 dell'articolo 37 che è abrogato a decorrere dal 1° gennaio 2019». Pertanto, dovendo le Pubbliche Amministrazioni applicare quanto stabilito in materia di pagamenti dalla PSD2 a partire dal 01/01/2019, appare opportuno rappresentare che, per la sola componente degli incassi, l’adesione al Sistema pagoPA garantisce, altresì, il pieno rispetto della direttiva europea, come recepita a livello nazionale.
La registrazione a tale servizio può essere valutata anche in termini di opportunità, poiché una volta creato il proprio profilo su servizionline.opl.it ogni collega potrà agevolmente utilizzare la piattaforma per effettuare anche altri pagamenti a favore di altre Pubbliche Amministrazioni (ad es. TARI, TARSU, rette scolastiche, contravvenzioni, ecc.).
Le commissioni imposte dai vari canali di pagamento variano a seconda del PSP e si può dunque liberamente scegliere quale tra questi risulti più comodo, conveniente (a volte anche gratuito) oppure valutare altri parametri secondo le proprie esigenze. Gli accordi per i pagamenti legati al Sistema pagoPA non dipendono in alcun modo dall'OPL. Precisiamo quindi che nulla delle commissioni viene incassato né dal sistema gestionale del pagoPA né dall'Ordine, ma le stesse vengono eventualmente trattenute dai diversi circuiti o istituti di pagamento.
Restiamo a disposizione per qualunque chiarimento aggiuntivo.
Leggi le istruzioni per effettuare il pagamento e scarica la guida illustrata
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