Accedi con credenziali OPL
Accedi con SPID o CIE o eIDAS
ENTRA con SPID o CIE o eIDAS
Informazioni su accesso SPID, CIE e eIDAS
NoMessaggio
X
NoMessaggio
X
Scegli filtro
News
Torna all'elenco11/04/2018
Giovanni Liotti
È mancato Giovanni Liotti, un grandissimo esponente del cognitivismo italiano e internazionale.
Liotti, nato a Tripoli (Libia) il 27 marzo 1945, era medico psichiatra, psicoterapeuta. Fu socio-fondatore e Past President della Società Italiana di Terapia Cognitiva e Comportamentale (SITCC) e socio-fondatore dell'A.R.P.A.S. Associazione per la Ricerca sulla Psicopatologia dell'Attaccamento e dello Sviluppo. Portò in Italia una originale riflessione votata ad integrare nel lavoro psicoterapeutico i contributi della ricerca evolutiva, delle neuroscienze e degli studi sul funzionamento dell’affettività. Questo tentativo d’integrazione è stato il suo codice più costante e innovativo. Leggere e studiare scienza a tutto tondo e integrare ciò che appariva nuovo e interessante con la clinica e con la costruzione del progetto psicoterapeutico.
Dopo la collaborazione iniziale con Vittorio Guidano, che fruttò l’importante libro (Guidano, V. F., & Liotti, G. (1983). Cognitive Processes and Emotional Disorders: A Structural Approach to Psychotherapy. New York, NY: Guilford Press), Gianni Liotti sviluppò il suo modello di psicoterapia cognitiva evoluzionista, dapprima delineandone le basi teoriche (Liotti, G. (1994). La dimensione interpersonale della coscienza. Roma: Nis; Liotti, G. (2001). Le opere della coscienza. Milano: Raffaello Cortina Editore) e poi elaborando gli aspetti clinici con i suoi collaboratori (Liotti, G., & Farina, B. (2011). Sviluppi traumatici. Milano: Raffaello Cortina editore; Liotti, G., & Monticelli, F. (2014). Teoria e clinica dell’alleanza terapeutica. Una prospettiva cognitivo-evoluzionista. Milano: Raffaello Cortina editore). Le idee di Liotti si basavano sugli studi di Michael Gazzaniga, Michael Tomasello, Daniel J. Siegel e molti altri. Si basano sul modello della mente relazionale, ovvero della mente come entità che prende vita nell’interazione sociale e interpersonale. Questo modello è anche un modello evoluzionista perché teorizza nel passato evolutivo si trovino alcune delle prove che la cognizione nasca e si sviluppi solo nella dimensione interpersonale della coscienza.
Nel 2005 Giovanni Liotti ha ricevuto il premio Pierre Janet's Writing Award.
La comunità degli psicologi ha perso con Liotti un grande punto di riferimento scientifico, culturale e clinico.
Riccardo Bettiga
Testo basato sul Ricordo di Gianni Liotti a cura di Sandra Sassaroli, Gabriele Caselli, Giovanni Maria Ruggiero
http://www.stateofmind.it/2018/04/gianni-liotti-ricordo/
Liotti, nato a Tripoli (Libia) il 27 marzo 1945, era medico psichiatra, psicoterapeuta. Fu socio-fondatore e Past President della Società Italiana di Terapia Cognitiva e Comportamentale (SITCC) e socio-fondatore dell'A.R.P.A.S. Associazione per la Ricerca sulla Psicopatologia dell'Attaccamento e dello Sviluppo. Portò in Italia una originale riflessione votata ad integrare nel lavoro psicoterapeutico i contributi della ricerca evolutiva, delle neuroscienze e degli studi sul funzionamento dell’affettività. Questo tentativo d’integrazione è stato il suo codice più costante e innovativo. Leggere e studiare scienza a tutto tondo e integrare ciò che appariva nuovo e interessante con la clinica e con la costruzione del progetto psicoterapeutico.
Dopo la collaborazione iniziale con Vittorio Guidano, che fruttò l’importante libro (Guidano, V. F., & Liotti, G. (1983). Cognitive Processes and Emotional Disorders: A Structural Approach to Psychotherapy. New York, NY: Guilford Press), Gianni Liotti sviluppò il suo modello di psicoterapia cognitiva evoluzionista, dapprima delineandone le basi teoriche (Liotti, G. (1994). La dimensione interpersonale della coscienza. Roma: Nis; Liotti, G. (2001). Le opere della coscienza. Milano: Raffaello Cortina Editore) e poi elaborando gli aspetti clinici con i suoi collaboratori (Liotti, G., & Farina, B. (2011). Sviluppi traumatici. Milano: Raffaello Cortina editore; Liotti, G., & Monticelli, F. (2014). Teoria e clinica dell’alleanza terapeutica. Una prospettiva cognitivo-evoluzionista. Milano: Raffaello Cortina editore). Le idee di Liotti si basavano sugli studi di Michael Gazzaniga, Michael Tomasello, Daniel J. Siegel e molti altri. Si basano sul modello della mente relazionale, ovvero della mente come entità che prende vita nell’interazione sociale e interpersonale. Questo modello è anche un modello evoluzionista perché teorizza nel passato evolutivo si trovino alcune delle prove che la cognizione nasca e si sviluppi solo nella dimensione interpersonale della coscienza.
Nel 2005 Giovanni Liotti ha ricevuto il premio Pierre Janet's Writing Award.
La comunità degli psicologi ha perso con Liotti un grande punto di riferimento scientifico, culturale e clinico.
Riccardo Bettiga
Testo basato sul Ricordo di Gianni Liotti a cura di Sandra Sassaroli, Gabriele Caselli, Giovanni Maria Ruggiero
http://www.stateofmind.it/2018/04/gianni-liotti-ricordo/
Altri contenuti che potrebbero interessarti:
Scegli un tema
Ultime News
22/11/2024 - Violenza di genere: l’OPL è in prima linea!
22/11/2024 - Più vicini, più connessi: le nuove community whatsapp dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia
04/10/2024 - Celebrazione dell'Eccellenza al PREMIO CALLERAME 2024!
27/09/2024 - Premio Chiara Callerame: ecco i vincitori!
14/08/2024 - Aperte le Iscrizioni per la seconda edizione del Corso di Inglese per Psicologi dell'OPL Academy
X