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Torna all'elenco20/04/2018
Webinar di presentazione dell'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica - Scuola di formazione in psicoterapia
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Relatore: Dott. Andrea Nervetti
La visione psicoterapeutica dell'Istituto Riza, fondato a Milano nel 1979 da Raffele Morelli, si basa sul concetto che ogni malattia non è altro che la manifestazione simbolica di un disagio del nostro sé (psicosomatico) Secondo la visione dell'Istituto Riza quando una persona si ammala esprime un disagio che, oltre all'alterazione organica, interessa l'individuo nella sua globalità psichica e corporea.
Utilizzando un codice simbolico, la persona "sceglie" di volta in volta l'organo più adatto a rappresentare il proprio malessere: l'asma, l'ipertensione, la cefalea, la colite, la caduta dei capelli...sono solo alcuni esempi di come una problematica esistenziale si possa raccontare attraverso le diverse funzioni dell'organismo.
La psicoterapia ad indirizzo psicosomatico sviluppata dall'Istituto Riza, punta a utilizzare gli strumenti del setting per "dialogare" con il malato e la sua malattia, favorendo la guarigione. La Scuola ha, come modello teorico di riferimento, la visione junghiana e insegna un approccio terapeutico finalizzato a trattare sia le malattie organiche di natura psicosomatica, sia i disagi come ansia, stress, panico, depressione. Inoltre insegna ad affrontare le problematiche giovanili e di coppia.
I simboli, le analogie, le metafore sono le chiavi di lettura più adatte e utilizzate per comprendere e curare i disagi – anche i più complessi – la loro origine e la loro evoluzione. Il sintomo e la malattia non vanno considerati "solo" un problema da risolvere ma rappresentano la via attraverso cui un individuo si "racconta" e, contemporaneamente, la modalità con la quale si affaccia la soluzione.
Questa lettura della malattia e del disagio, teorizzata da Raffaele Morelli e dai suoi collaboratori dell'Istituto Riza sul finire degli anni settanta, trae in particolare spunto dal concetto di Sincronicità, proposto da Carl Gustav Jung, dalla Medicina della Tradizione e da alcuni insegnamenti della Fisica moderna e della Teoria della complessità.
La visione psicoterapeutica dell'Istituto Riza, fondato a Milano nel 1979 da Raffele Morelli, si basa sul concetto che ogni malattia non è altro che la manifestazione simbolica di un disagio del nostro sé (psicosomatico) Secondo la visione dell'Istituto Riza quando una persona si ammala esprime un disagio che, oltre all'alterazione organica, interessa l'individuo nella sua globalità psichica e corporea.
Utilizzando un codice simbolico, la persona "sceglie" di volta in volta l'organo più adatto a rappresentare il proprio malessere: l'asma, l'ipertensione, la cefalea, la colite, la caduta dei capelli...sono solo alcuni esempi di come una problematica esistenziale si possa raccontare attraverso le diverse funzioni dell'organismo.
La psicoterapia ad indirizzo psicosomatico sviluppata dall'Istituto Riza, punta a utilizzare gli strumenti del setting per "dialogare" con il malato e la sua malattia, favorendo la guarigione. La Scuola ha, come modello teorico di riferimento, la visione junghiana e insegna un approccio terapeutico finalizzato a trattare sia le malattie organiche di natura psicosomatica, sia i disagi come ansia, stress, panico, depressione. Inoltre insegna ad affrontare le problematiche giovanili e di coppia.
I simboli, le analogie, le metafore sono le chiavi di lettura più adatte e utilizzate per comprendere e curare i disagi – anche i più complessi – la loro origine e la loro evoluzione. Il sintomo e la malattia non vanno considerati "solo" un problema da risolvere ma rappresentano la via attraverso cui un individuo si "racconta" e, contemporaneamente, la modalità con la quale si affaccia la soluzione.
Questa lettura della malattia e del disagio, teorizzata da Raffaele Morelli e dai suoi collaboratori dell'Istituto Riza sul finire degli anni settanta, trae in particolare spunto dal concetto di Sincronicità, proposto da Carl Gustav Jung, dalla Medicina della Tradizione e da alcuni insegnamenti della Fisica moderna e della Teoria della complessità.
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