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27/11/2015
OPL e la sfida di EXPO: un resoconto dei progetti dell’Ordine
Expo 2015 è stata un’importante occasione per dar forma a un progetto nuovo, dalle molte sfaccettature, capace di valorizzare il ruolo centrale dello psicologo nell’affrontare e gestire molte delle problematiche e dei bisogni del nostro tempo. Contenitore e contenuti sono stati pensati e messi a punto grazie al contributo sinergico di colleghi, di professionisti esperti in aree tematiche diverse e – altrettanto importante – di “semplici” cittadini.
Per centrare gli obiettivi, OPL ha pensato e varato due progetti distinti – Fuori Expo ed Expo Zone – che si sono svolti in parallelo a Milano, da maggio a ottobre 2015, integrando gli obiettivi e completandosi vicendevolmente.
Per Fuori Expo le diverse professionalità di spicco che hanno contribuito ai lavori hanno dato vita a uno stimolante confronto su tematiche di rilievo sia per l’individuo sia, più in generale, per l’intera società. Gli incontri hanno delineato un percorso attraverso molteplici condizioni e situazioni nocive, capaci di creare un danno per la mente, con l’obiettivo di esplorare e di mettere a fuoco le proposte possibili per affrontare e gestire il disagio.
In linea con il tema-protagonista di Expo - l’alimentazione – il progetto si è aperto proprio affrontando il grande capitolo delle problematiche alimentari in adolescenza e si è concluso con una riflessione sull’obesità in età evolutiva, sotto il duplice profilo della prevenzione e della cura.
Il corpo come elemento fondamentale per la crescita e per la costruzione dell’identità è stato poi oggetto di un’approfondita riflessione, sfociata in un vero e proprio dialogo “interdisciplinare” tra professionisti provenienti da mondi diversi.
Il percorso si è poi snodato tra altre numerose tematiche che si impongono oggi all’attenzione della società, alcune accomunate dall’elevato contenuto di violenza implicato, quali il problema della violenza contro le donne, il bullismo omofobico nonché la mafia e l’impatto devastante che può avere sul singolo. La riflessione ha toccato anche il problema del lavoro, quale aspetto di rischio in un’epoca d’incertezza strutturale, evidenziando le risorse possibili per promuovere la resilienza dell’individuo e delle organizzazioni.
Questo articolato programma ha quindi voluto soprattutto valorizzare alcune delle risorse disponibili per affrontare il disagio e per nutrire la mente, proponendo e promuovendo diverse possibilità di integrazione tra il mondo della cultura e della società scientifica.
La valorizzazione delle risorse - e in particolare di quelle che provengono dal territorio e dalla comunità professionale degli psicologi - si è declinata anche grazie al Progetto Expo Zone, pensato e realizzato proprio con lo scopo di promuovere e di far conoscere correttamente ai cittadini il ruolo dello psicologo.
Per avvicinarsi al tessuto urbano, il mondo della psicologia ha raggiunto la popolazione direttamente nelle strade, grazie al box OPL, hub fisico per la condivisione di contenuti, conoscenza e servizi in ambito psicologico. Il box è stato strategicamente collocato in diverse zone di Milano, soprattutto nelle aree periferiche delle zone stesse, per raggiungere i quartieri nei quali raramente si svolgono iniziative di sostegno alla popolazione. In questa fase si è reso indispensabile e prezioso il contributo di oltre 150 psicologi che si sono alternati al box durante le otto settimane, mettendo a disposizione dei cittadini la propria professionalità. I colleghi coinvolti hanno incontrato i cittadini fornendo loro informazioni di carattere generale sul lavoro dello psicologo, sulle aree della psicologia e sui servizi offerti dal territorio, nonché sugli incontri organizzati in collaborazione con i Consigli di Zona su temi specifici.
A conclusione di ogni settimana di presenza sul territorio, in ogni singola zona, infatti, ha fatto seguito un incontro pubblico conclusivo, rivolto a cittadini e colleghi, durante il quale le Associazioni che concretamente operano e lavorano quotidianamente su problematiche specifiche hanno potuto illustrare le loro riflessioni sulla tematica stessa e presentare diverse proposte di intervento.
Pur declinandosi in modalità e formati differenti, il progetto EXPO è stato dunque accomunato dall’idea di fondo di coniugare una proposta – attraverso riflessioni, confronti e dibattiti – con una risposta, intesa come possibilità di dare un feedback ai bisogni sia attraverso una rete informativa, sia grazie alla messa in evidenza di concreti progetti di intervento.
È possibile consultare il “resoconto ufficiale” del progetto qui
Per centrare gli obiettivi, OPL ha pensato e varato due progetti distinti – Fuori Expo ed Expo Zone – che si sono svolti in parallelo a Milano, da maggio a ottobre 2015, integrando gli obiettivi e completandosi vicendevolmente.
Per Fuori Expo le diverse professionalità di spicco che hanno contribuito ai lavori hanno dato vita a uno stimolante confronto su tematiche di rilievo sia per l’individuo sia, più in generale, per l’intera società. Gli incontri hanno delineato un percorso attraverso molteplici condizioni e situazioni nocive, capaci di creare un danno per la mente, con l’obiettivo di esplorare e di mettere a fuoco le proposte possibili per affrontare e gestire il disagio.
In linea con il tema-protagonista di Expo - l’alimentazione – il progetto si è aperto proprio affrontando il grande capitolo delle problematiche alimentari in adolescenza e si è concluso con una riflessione sull’obesità in età evolutiva, sotto il duplice profilo della prevenzione e della cura.
Il corpo come elemento fondamentale per la crescita e per la costruzione dell’identità è stato poi oggetto di un’approfondita riflessione, sfociata in un vero e proprio dialogo “interdisciplinare” tra professionisti provenienti da mondi diversi.
Il percorso si è poi snodato tra altre numerose tematiche che si impongono oggi all’attenzione della società, alcune accomunate dall’elevato contenuto di violenza implicato, quali il problema della violenza contro le donne, il bullismo omofobico nonché la mafia e l’impatto devastante che può avere sul singolo. La riflessione ha toccato anche il problema del lavoro, quale aspetto di rischio in un’epoca d’incertezza strutturale, evidenziando le risorse possibili per promuovere la resilienza dell’individuo e delle organizzazioni.
Questo articolato programma ha quindi voluto soprattutto valorizzare alcune delle risorse disponibili per affrontare il disagio e per nutrire la mente, proponendo e promuovendo diverse possibilità di integrazione tra il mondo della cultura e della società scientifica.
La valorizzazione delle risorse - e in particolare di quelle che provengono dal territorio e dalla comunità professionale degli psicologi - si è declinata anche grazie al Progetto Expo Zone, pensato e realizzato proprio con lo scopo di promuovere e di far conoscere correttamente ai cittadini il ruolo dello psicologo.
Per avvicinarsi al tessuto urbano, il mondo della psicologia ha raggiunto la popolazione direttamente nelle strade, grazie al box OPL, hub fisico per la condivisione di contenuti, conoscenza e servizi in ambito psicologico. Il box è stato strategicamente collocato in diverse zone di Milano, soprattutto nelle aree periferiche delle zone stesse, per raggiungere i quartieri nei quali raramente si svolgono iniziative di sostegno alla popolazione. In questa fase si è reso indispensabile e prezioso il contributo di oltre 150 psicologi che si sono alternati al box durante le otto settimane, mettendo a disposizione dei cittadini la propria professionalità. I colleghi coinvolti hanno incontrato i cittadini fornendo loro informazioni di carattere generale sul lavoro dello psicologo, sulle aree della psicologia e sui servizi offerti dal territorio, nonché sugli incontri organizzati in collaborazione con i Consigli di Zona su temi specifici.
A conclusione di ogni settimana di presenza sul territorio, in ogni singola zona, infatti, ha fatto seguito un incontro pubblico conclusivo, rivolto a cittadini e colleghi, durante il quale le Associazioni che concretamente operano e lavorano quotidianamente su problematiche specifiche hanno potuto illustrare le loro riflessioni sulla tematica stessa e presentare diverse proposte di intervento.
Pur declinandosi in modalità e formati differenti, il progetto EXPO è stato dunque accomunato dall’idea di fondo di coniugare una proposta – attraverso riflessioni, confronti e dibattiti – con una risposta, intesa come possibilità di dare un feedback ai bisogni sia attraverso una rete informativa, sia grazie alla messa in evidenza di concreti progetti di intervento.
È possibile consultare il “resoconto ufficiale” del progetto qui
File e link correlati
Resoconto ufficiale del Progetto EXPO
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